La rete cattolica con il più ampio pubblico ha ricevuto ancora una volta il prestigioso riconoscimento dell'istituzione che riunisce più di 600 imprese di comunicazione sociale
Aleteia.org ha ricevuto il premio per la categoria “Miglior Sito Web” dall’Associazione dei Media Cattolici di Stati Uniti e Canada.
Il riconoscimento pubblico è stato annunciato il 7 luglio in occasione della cerimonia di chiusura della Conferenza dei Media Cattolici a Portland, nell’Oregon.
Più di un secolo di vita
L’Associazione dei Media Cattolici, già nota come Catholic Press Association of the United States and Canada, è un’istituzione che riunisce esperti della stampa e dei mezzi di comunicazione digitale specializzati in reportages sulla Chiesa cattolica.
Fondata nel 1911, ha più di 600 organizzazioni-membro, e raggiunge oltre 26 milioni di persone.
Il premio concesso ad Aleteiarecita: “Contenuto d’eccellenza, opportuno e ben scritto. Informazioni e visualizzazione espressive”.
Al secondo e al terzo posto per la categoria “Miglior Sito Web” si sono classificati il sito dell’Associazione Cattolica del Medio Oriente (Cnewa.org) e Bustedhalo (Bustedhalo.com).
Il sito web cattolico con il pubblico più ampio
Aleteia (aleteia.org), pubblicazione online in sette lingue (inglese, francese, italiano, spagnolo, portoghese, polacco e sloveno), è il sito web cattolico con il più ampio pubblico su Internet.
È un’iniziativa lanciata da cattolici laici nel 2013 con il sostegno del Pontificio Consiglio per le Comunicazioni Sociali, ed è sostenuta dalla Fondazione per l’Evangelizzazione attraverso i Mezzi di Comunicazione Sociale (FEM), il cui presidente è attualmente il principe Dominique de La Rochefoucauld-Montbel, Grande Ospedaliere dell’Ordine di Malta.
Tra i membri del Consiglio d’Amministrazione della FEM figurano Conferenze Episcopali, ordini religiosi e alcune comunità religiose.
Dal luglio 2015, il GruppoMedia-Participationsè l’operatore industriale di Aleteia. La sua attività editoriale viene svolta in consonanza con il magistero di Papa Francesco, in uno spirito di collaborazione con il dicastero per la Comunicazione della Santa Sede.
