Il sacerdote influencer racconta in una intervista al Corriere della Sera come è sbocciata la sua vocazione a 17 anni e la verità sulla "chiusura" con il rapper
Don Alberto Ravagnani e la sua vocazione tormentata, tra preghiere serali, i pianti dei genitori, la percezione del “fuoco” interiore. Il sacerdote, nato in Brianza nel 1993, e ordinato prete nel 2018, lo ha raccontato in un’intervista al Corriere della Sera.
Il Grande Fratello
Durante la pandemia i suoi video sulla fedehanno conquistato migliaia di ragazzi. Su TikTok lo seguono 92 mila persone, 139 mila su Instagram, senza parlare dei 146 mila iscritti al suo canale YouTube. Il romanzo La tua vita e la mia (Rizzoli, 2021) è andato a ruba. Alcuni lo volevano tra i concorrenti del Grande Fratello Vip, ma lui ha smentito («Non andrò mai, ma di sicuro vincerei»), perché il suo unico, grande, amore, è Dio.
La “chiamata” a don Alberto Ravagnani è arrivata a 17 anni. «Volevo essere felice, come tanti adolescenti a quell’età, ma non riuscivo fino in fondo: non mi sentivo amato. Poi, con l’aiuto di don Pietro, durante una confessione, ho capito cosa mancava. Mentre parlavo delle ferite e del sentirmi inadeguato, ho sentito l’amore entrare dentro di me: era Dio. Sono tornato a casa che ero un’altra persona».