Aleteia logoAleteia logoAleteia
domenica 26 Marzo |
Aleteia logo
Spiritualità
separateurCreated with Sketch.

Cosa significa concretamente essere discepoli di Gesù?

PRAY

Shutterstock | l i g h t p o e t

don Luigi Maria Epicoco - pubblicato il 04/08/22

Ci risponde il Vangelo di oggi: "Se qualcuno vuol venire dietro a me rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua".

Vangelo di venerdì 5 agosto 2022 (Dedicazione Basilica di Santa Maria Maggiore)

Allora Gesù disse ai suoi discepoli: «Se qualcuno vuol venire dietro a me rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua. Perché chi vorrà salvare la propria vita, la perderà; ma chi perderà la propria vita per causa mia, la troverà. Qual vantaggio infatti avrà l’uomo se guadagnerà il mondo intero, e poi perderà la propria anima? O che cosa l’uomo potrà dare in cambio della propria anima? Poiché il Figlio dell’uomo verrà nella gloria del Padre suo, con i suoi angeli, e renderà a ciascuno secondo le sue azioni. In verità vi dico: vi sono alcuni tra i presenti che non morranno finché non vedranno il Figlio dell’uomo venire nel suo regno».

(Matteo 16,24-28)

Cosa significa in termini estremamente concreti essere discepoli di Gesù? A questo proposito sembra rispondere la pagina del Vangelo di oggi:

Se qualcuno vuol venire dietro a me rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua.

Essere discepoli di Cristo potremmo dire che comporta due movimenti esistenziali essenziali. Il primo è “rinnegare se stessi”. In senso letterale può sembrare una parola brutta, un modo di farsi male, di non valorizzarsi e così via.

Ma il vero significato di “rinnegare se stessi” è nella capacità che dovremmo tutti avere di essere “liberi da noi stessi”.

Chi sono le persone veramente libere da se stesse? Quelle che sanno anche dirsi dei no. Rinnegare quindi è sapersi dire dei no.

Il secondo tempo del discepolato è nel “prendere la propria croce e seguire Gesù”. Il verbo “prendere” implica la scelta di assumersi la responsabilità di ciò che c’è nella vita.

Significa smettere di subire le cose e affrontarle. Si è cristiani quando si affrontano le cose senza più vittimismi, specialmente tutte le cose che ci sono accadute e che non abbiamo scelto.

E una volta fatto questo che si fa? Il Vangelo dice che bisogna “seguirlo”. Ciò sta a significare che non sappiamo fin dall’inizio dove stiamo andando e qual è la cosa giusta da fare.

E’ un percorso quotidiano in cui di volta in volta capiamo cosa è meglio fare, senza improvvisare ma seguendo Gesù passo passo. 

#dalvangelodioggi

Tags:
dalvangelodioggidiscepolidon luigi maria epicocovangelo
Sostieni Aleteia

Se state leggendo questo articolo, è grazie alla vostra generosità e a quella di molte altre persone come voi che rendono possibile il progetto evangelizzatore di Aleteia. Ecco qualche dato:

  • 20 milioni di utenti in tutto il mondo leggono Aleteia.org ogni mese.
  • Aleteia viene pubblicato quotidianamente in sette lingue: italiano, inglese, francese, spagnolo, portoghese, polacco e sloveno.
  • Ogni mese, i nostri lettori visionano più di 50 milioni di pagine.
  • Quasi 4 milioni di persone seguono le pagine di Aleteia sui social media.
  • Ogni mese pubblichiamo 2.450 articoli e circa 40 video.
  • Tutto questo lavoro è svolto da 60 persone che lavorano full-time e da altri circa 400 collaboratori (autori, giornalisti, traduttori, fotografi...).

Come potete immaginare, dietro questi numeri c'è un grande sforzo. Abbiamo bisogno del vostro sostegno per poter continuare a offrire questo servizio di evangelizzazione a tutti, ovunque vivano e indipendentemente da quello che possono permettersi di pagare.

Sostenete Aleteia anche solo con un dollaro – ci vuole un minuto. Grazie!

IT_3.gif
Top 10
See More