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Pregare per la propria moglie… Da dove si comincia? 

COUPLE

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Marzena Wilkanowicz-Devoud - pubblicato il 09/09/22

Volete pregare per la vostra coniuge ma faticate a trovare le parole giuste? Ecco sette preghiere che vi ispireranno per diversi aspetti della vita coniugale.

Amate vostra moglie e volete vederla felice e realizzata? Non c’è miglior modo per testimoniarle il vostro amore che pregare per lei. Il segreto di una coppia che dura è lo sguardo orante per il coniuge. Preoccuparsi per il matrimonio non cambia niente… ma pregare per il matrimonio può cambiare tutto. Ecco sette preghiere per le diverse situazioni della vita. 

1Restare un marito fedele e amorevole

Nella vita di coppia ci sono mille modi di essere infedeli: negli sguardi come nei pensieri, nei gesti come nelle parole, al lavoro o davanti al computer. Di primo acchito, non sembrano tutte cose gravi, ma il nemico della coppia gioca con sottigliezza: può farvi arrivare quasi inconsciamente fino all’adulterio del cuore, se non anche più in là. Pregare di restare fedeli alla propria sposa significa porsi questioni sul cuore. Nel discorso della montagna Gesù parla della sottigliezza dell’“adulterio del cuore”: «Il vostro parlare sia sì sì, no no. Quel che vi è di più viene dal maligno» (Mt 5,37-38). 

Il filosofo Yves Semen commenta questo passo del Vangelo con parole che ci dànno la sveglia: 

Nel matrimonio non si promette all’altro solo l’esclusività del dono del corpo, ma anche quella di quello del cuore, quantunque questo cuore, per via del peccato originale, sia ferito e malato e abbia incessantemente bisogno di essere curato e guarito dal sacramento della misericordia. 

Preghiera: 

Signore, benedici la nostra unione e donaci di vivere insieme nella pace e nell’amore, abbandonandoci a Te ma anche l’uno all’altra nella fiducia. Liberaci dagli accessi di collera, dalle azioni irriflessive che potrebbero andare – in un modo o nell’altro – ad alterare il carattere sacro del legame con cui ci hai uniti l’uno all’altra. 

Fa’ che io sia fedele e amorevole, pronto a rinunciare ai miei desiderî disordinati in ogni cosa. Fa’ che io possa attraversare le prove e le croci di questa vita senza lamentarmi, e che nessuna delle benedizioni di questo mondo permetta che io Ti dimentichi. Fa’ che per la pazienza, la dolcezza, la preghiera e la gratitudine ogni cosa ci conduca insieme a un’unione eterna con Te, per Gesù, il Cristo. Amen. 

2Vedere in lei un dono di Dio

Per Giovanni Paolo II, Dio non può fare altro che donarsi e accogliere. Tutto in Dio dice “ti accolgo e mi dono a te”. Di conseguenza, l’uomo creato a immagine di Dio diventa sé stesso nella misura in cui anch’egli diventa un dono-di-sé. 

Se trasponiamo l’identità umana nella vita di coppia, lo si può dire così: 

In primo luogo, il mio bisogno di te non proviene dalla paura di restare solo. Sei anzitutto un dono per me, perché grazie a te potrò continuare a imparare ad amare, a servire, a donarmi, ad accogliere. 

Così questa corta preghiera esprime il concetto: 

Padre, grazie per mia moglie e per il dono del matrimonio. Sono tanto riconoscente di avere un volto in cui ritrovarmi per tutta la vita. Non permettere che io dimentichi mai che mia moglie è un tesoro e un dono da parte tua. Aiutami a trattarla conseguentemente. Così sia. 

Gary Chapman 

3Superare le prove con lei

Quando una coppia vive una situazione di crisi, se gli sposi rinnovano la loro fiducia in un Dio che non li abbandona, se essi rinnovano la loro scelta di fedeltà vicendevole, essi incarnano allora la continuità della speranza vissuta dal Cristo nel mezzo della sua notte sul Getsemani. Pregando Dio di superare insieme questo momento di “notte”, aprite il Vangelo (Mt 26,36-46) e mettetevi “di fianco” a Gesù per accogliere la sua perseveranza, la sua speranza e la sua fedeltà. E vedrete: sarà il suo “sì” a guarirvi. Seguite Louis e Zélie martin, i quali avevano in Dio una fiducia incrollabile anche nelle situazioni delicate o disperate: 

Louis e Zélie Martin, che nella vostra vita di coppia e di genitori avete dato mediante l’esercizio dei vostri doveri di stato e nella pratica delle virtù evangeliche testimonianza di vita cristiana esemplare, ci rivolgiamo a voi. 

Che l’esempio della vostra fiducia incrollabile in Dio e del vostro abbandono costante alla sua volontà, attraverso le gioie ma anche le prove, i lutti e le sofferenze di cui la vostra vita è stata puntellata, ci incoraggi a perseverare nelle nostre difficoltà quotidiane e a restare nella gioia e nella speranza cristiane. 

Intercedete per noi presso il Padre perché otteniamo le grazie di cui abbiamo tanto bisogno oggi nella nostra vita terrena, e affinché giungiamo come voi alla beatitudine eterna. Amen. 

4Tornare a innamorarsi di lei

Non tutto, nella vita di coppia, si svolge secondo l’idea che ci si era fatti il giorno del matrimonio. Nel corso del tempo le imperfezioni dell’altro possono smagliare seriamente la quotidianità. Lo scopo della vita di coppia, però, non è essere fin da principio una coppia ammirevole e perfetta. Il vero scopo è il desiderio di imparare ad amare meglio il coniuge, di voler continuare a diventare una bella coppia. 

Per ritrovare l’essenza di quell’amore, san Paolo apre una vera strada, reale e luminosa al contempo: «Poiché siete stati scelti da Dio […], rivestitevi […] di pazienza. Sopportatevi gli uni gli altri e perdonatevi a vicenda se avete qualcosa di cui rimproverarvi» (Col 3,12). Questa preghiera vi aiuterà a tornare a innamorarvi della vostra sposa: 

Faccio fatica, Signore, a sopportare il “dono ricevuto da te” che è mia moglie. Era mia amica, la mia amata. Oggi è come la mia migliore nemica. Non è che siamo alla guerra, ma neanche siamo in pace: me la ritrovo sempre lì – in salone, a tavola, a letto. Le sue attitudini, i suoi tic, le sue parole rivelano ogni volta per l’ennesima volta quanto mi possa irritare! Non comprende che quanto per lei è insignificante mi esaspera. Come faccio a dirglielo? Tu puoi, Signore: tu che abiti il suo cuore. Placa anche il mio, perché non vedo l’ora che la situazione cambi. Mostrami la mia parte di responsabilità nelle mie difficoltà ad amare mia moglie. E se, riuscendo a vincere l’amarezza del mio cuore, il mio amore per lei ne uscisse accresciuto e rinforzato? Conoscere le attese del mio coniuge è necessario perché restiamo uniti nel vincolo del matrimonio. Ho bisogno che il mio sguardo su di lei sia uno sguardo di fiducia e non più di diffidenza, uno sguardo di perdono e non di sospetto, uno sguardo di fede e non di sgomento. Cambia il mio cuore e quello di mia moglie perché possiamo gustare la gioia che ci hai promesso. Trasforma il mio cuore perché io l’accolga di nuovo. Vieni a benedire la mia sposa. Amen. 

Padre Ludovic Lécuru 

5Domandare la guarigione di lei

Nella vita di coppia la malattia di un coniuge può far scivolare gli sposi nel sentimento di ingiustizia e di disperazione. Pregare per la moglie malata significa circondarla spiritualmente e ricordare che il tempo della malattia non manca di fecondità, nel disegno di Dio. Significa anche chiedere che Dio le accordi la guarigione e che infonda forza a chi l’accompagna nella prova. 

Compiuta la traversata, approdarono e presero terra a Genèsaret. Appena scesi dalla barca, la gente lo riconobbe, e accorrendo da tutta quella regione cominciarono a portargli sui lettucci quelli che stavano male, dovunque udivano che si trovasse. E dovunque giungeva, in villaggi o città o campagne, ponevano i malati nelle piazze e lo pregavano di potergli toccare almeno la frangia del mantello; e quanti lo toccavano guarivano.

Mc 6,53-56

Domandate la guarigione di vostra moglie al Bambinello di Praga: 

Gesù Bambino, signore della vita e della morte, benché indegno e povero peccatore mi prostro davanti a te per implorare la guarigione di mia moglie che mi sta tanto a cuore. La donna per cui prego soffre terribilmente; nel suo dolore, non ha altra speranza all’infuori di te, che sei onnipotente; in te riversa tutta la sua speranza. Allevia, o Medico Celeste, le sue pene, liberala dalle sue sofferenze e donale salute perfetta, se questo è conforme alla tua volontà e fa il bene della sua anima. Amen. 

6Affidarla e benedirla

Come fare quando pregare per il coniuge è troppo difficile? Potete dire almeno una breve benedizione. “Benedire” significa “dire del bene” di Dio. La benedizione è allora l’atto di far entrare Dio nella propria vita. Chiedere la benedizione del coniuge significa porlo sotto lo sguardo di Dio per l’amore coniugale. È la chiave dell’amore che dura. Come dice papa Francesco, è il «disegno meraviglioso inerente al sacramento del matrimonio». Ecco un testo per la benedizione: 

Signore, benedici la sposa che ricevo; mi abbandono a te, ti affido le nostre pene e le nostre gioie. 

7Ringraziare di averla come sposa

Le coppie felici sanno instaurare un clima di fiducia e di accoglienza dell’altro. Per vivere una tale alchimia bisogna mettere la gratitudine al centro della relazione coniugale. Quanti sanno coltivarla sviluppano in sé una gioia profonda, quella di cui parlano i mistici e che porta a ringraziare, a donare, a rendere grazie e a condividere. 

Se riuscite ad essere attenti alla grazia di essere sposati, il vostro sguardo su vostra moglie si trasforma in meraviglia. Perché, come ha ben detto Teresa d’Ávila, «in ogni cosa creata vedete la provvidenza e la saggezza divine, e per ogni cosa rendete grazie a Dio». Questa breve azione di grazie composta da sole sette parole vi aiuterà a rendere grazie spontaneamente, in ogni momento della giornata: 

Grazie, Signore, per mia moglie, che amo. 

[traduzione dal francese a cura di Giovanni Marcotullio] 

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