Il titolo è ispirato al passatempo da lei prediletto durante il ricovero al Policlinico San Matteo di Pavia. Fin da bambina Sarah intratteneva un intenso dialogo con Maria:
L’incontro con la comunità Nuovi Orizzonti Nel 2012, per quella che lei chiama una “dioincidenza”, accompagna un’amica per la recita delle Lodi mattutine ed entra così in contatto con la comunità Nuovi Orizzonti fondata da Chiara Amirante , al cui carisma si consacra :
Scopro che in realtà il paradiso lo posso vivere qui (…) capisco che quelli che chiamavo sacrifici erano consigli paterni, dati perché potessi essere felice. Lì inizia il mio cambiamento di fede. Maria di fatto è sempre stata con me, anche se io ho vissuto tutto il periodo del successo non rivolgendomi né a lei né a Gesù ma riferendomi al mondo.
(Ibidem)
A Medjugorje “inizia” una storia nuova e inaspettata Lo stravolgimento della sua esistenza, che così cambierà per sempre, arriva quello stesso anno a Medjugorje con la telefonata dell’amico Carmine. Egli, che da anni ospita bambini bielorussi ed ucraini in seguito al disastro nucleare di Chernobyl, le chiede se può accogliere per qualche giorno Alesia, una bambina di otto anni proveniente da un orfanotrofio della Bielorussia.
Il primo incontro con Alesia Sarah così racconta quell’incontro:
All’improvviso in aeroporto mi sono trovata inginocchiata di fronte ad una bambina che mi guardava seria, con il suo passato doloroso e le sue domande, trascinandosi dietro una valigia vuota. Ho sentito subito qualcosa di indescrivibile.
(Credere)
Il percorso complesso dell’adozione Seguiranno anni di gioie e sofferenza, di ostacoli burocratici, di tanti viaggi tra Italia e Bielorussia per arrivare a ricongiungersi definitivamente con quella bambina, oggi 18enne, che il 24 agosto 2018 ha adottato come mamma single.
Sarah Maestri: non avevo mai pensato di diventare madre Una maternità che Sarah non aveva mai messo in conto:
Credevo che la mia strada fosse diversa: non avevo mai pensato di diventare madre. La maternità mi faceva paura anche per il dolore fisico. In realtà ho capito che il dolore è in quello strappo che sente ogni mamma quando capisce che il figlio cresce e deve lasciarlo andare. I figli li accompagni ma non ti appartengono: è questa la sfida più difficile.
(Ibidem)
Il libro in uscita: “Stringimi a te” Sarah ha voluto condividere questa straordinaria rivoluzione della sua vita nel libro che uscirà per i tipi di Garzanti il prossimo 20 settembre dal titolo “Stringimi a te”. Al riguardo ci tiene a sottolineare:
Ho scritto questo libro non tanto per testimoniare che è possibile adottare da madre single, la legge è chiara in tal senso, quanto per far capire che si tratta di una scelta radicale, per sempre: non sei più “Sarah” ma sei la madre di “Alesia”. Il centro non sei più tu ma la relazione, il tuo essere mamma di un’altra creatura unita ma distinta da te. L’adozione ha un suo percorso di preparazione. Capisci che da soli non ce la si fa… siamo chiamati ad essere uniti, ad appoggiarci e a essere parte di una comunità educante. Anche la Parola è chiara: “Dove sono due o tre riuniti nel mio nome, io sono in mezzo a loro” si legge nel Vangelo secondo Matteo.
(Credere)
Le “Dioincidenze” Sarah oggi rilegge in un unico mosaico tutte le tessere, le “Dioncidenze” di quanto è avvenuto e culminato a Medjugorie:
La chiamata che ricevo lì è un mistero che mi si rivela adesso, allora era una semplice telefonata: ogni cosa che si concretizzava, passo dopo passo, capitava poi sempre in un giorno mariano. Mi è stato donato quel legame di cui non avrei mai potuto liberarmi. E’ stato il mio “Eccomi”, il mio “sì”: ho scritto il libro pensando al Magnificat.
(Ibidem)