Aleteia logoAleteia logoAleteia
martedì 21 Marzo |
Aleteia logo
News
separateurCreated with Sketch.

Soldati russi sparano contro il convoglio dell’inviato del Papa in Ucraina

card. krajewski inviato papa

Twitter | Tg2000

Al centro, con il giubbotto anti proiettile, il card. Krajewski.

Gelsomino Del Guercio - pubblicato il 19/09/22

Il cardinale elemosiniere Konrad Krajewski, e le altre persone nel veicolo blindato, sono illesi. Lui annuncia che la missione umanitaria continua e dice: ci avevano avvertiti che i russi sparano a chiunque

Spaventato ma illeso: l’inviato del Papa in Ucraina, il cardinale elemosiniere Konrad Krajewski, è rimasto coinvolto in una sparatoria mentre si trovava nella città di Zaporizhia. Il convoglio a bordo del quale viaggiava insieme a a due vescovi, uno cattolico e uno protestante, e accompagnato da un soldato, è stato raggiunto da colpi d’armi da fuoco. Il cardinale, insieme agli altri, si è dovuto mettere in salvo.

Strefa Chwały Festiwal 2022 Stary Sącz

“Non basta correre…”

Il fatto è avvenuto il 17 settembre 2022. «Per la prima volta nella mia vita non sapevo dove fuggire… perché non basta correre, bisogna sapere dove», ha detto a Vatican News (19 settembre) parlando da Zaporizhia.

Krajewski prosegue la missione

Dopo la sparatoria, il cardinale Konrad Krajewski, inviato del Papa in Ucraina, ha proseguito la missione. Si à spostato da Zaporizhia a Kharkiv, una delle città più colpite dalla guerra. «Parto e vado avanti, nella città più distrutta», ha riferito in un messaggio all’agenzia Sir (18 settembre)

Cosa significa entrare in una zona di guerra

Krajewski ha anche raccontato, attraverso una testimonianza audio mandata ai media vaticani, la dinamica della sparatoria, subita mentre portava aiuti sulla linea del fronte: «È difficile entrare nella zona di guerra perché lì non ci sono leggi, nessun codice. I russi sparano a qualsiasi cosa si muova. Siamo stati avvertiti e istruiti a lasciare semplicemente il cibo e scappare velocemente, anche per non mettere in pericolo queste persone».

La consegna dei rosari benedetti

L’inviato del Papa in Ucraina ha precisato che nonostante la sparatoria subita, i materiali sono stati consegnati fino all’ultimo, compresi i rosari benedetti dal Pontefice, spiegando che chi li riceveva li metteva subito intorno al collo (Il Fatto Quotidiano, 18 settembre). 

La quarta volta in Ucraina

Il sacerdote è per la quarta volta in Ucraina: aveva già portato in dono un’ambulanza, guidandola fino a Kiev personalmente. Krajeswki, che è prefetto del Dicastero per il Servizio della Carità, è stato anche a Leopoli e in altri centri. In quest’ultima missione si era già recato a Odessa.

Tags:
cardinale Konrad Krajewskiguerraucraina
Sostieni Aleteia

Se state leggendo questo articolo, è grazie alla vostra generosità e a quella di molte altre persone come voi che rendono possibile il progetto evangelizzatore di Aleteia. Ecco qualche dato:

  • 20 milioni di utenti in tutto il mondo leggono Aleteia.org ogni mese.
  • Aleteia viene pubblicato quotidianamente in sette lingue: italiano, inglese, francese, spagnolo, portoghese, polacco e sloveno.
  • Ogni mese, i nostri lettori visionano più di 50 milioni di pagine.
  • Quasi 4 milioni di persone seguono le pagine di Aleteia sui social media.
  • Ogni mese pubblichiamo 2.450 articoli e circa 40 video.
  • Tutto questo lavoro è svolto da 60 persone che lavorano full-time e da altri circa 400 collaboratori (autori, giornalisti, traduttori, fotografi...).

Come potete immaginare, dietro questi numeri c'è un grande sforzo. Abbiamo bisogno del vostro sostegno per poter continuare a offrire questo servizio di evangelizzazione a tutti, ovunque vivano e indipendentemente da quello che possono permettersi di pagare.

Sostenete Aleteia anche solo con un dollaro – ci vuole un minuto. Grazie!

IT_3.gif
Top 10
See More