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Il vescovo al prete ciclista: hai provocato sconcerto, ora chiedi scusa

prete don fabio corazzina

Margherita Baffelli | Facebook

Gelsomino Del Guercio - pubblicato il 21/09/22

Dura lettera del vescovo di Brescia a don Fabio Corazzina che, in occasione di un tour ciclistico in Sicilia, ha celebrato Messa in diretta Facebook indossando un completo da ciclista

Dopo lo sconcerto provocato, il vescovo di Brescia pretende le scuse: le ha chieste senza giri di parole monsignor Pierantonio Tremolada in una lettera a don Fabio Corazzina, il prete che ha celebrato messa, in diretta su Facebook, vestito da ciclista.  

“Percorri la pace”

Il parroco del quartiere di Fiumicello di Brescia, durante un tour ciclistico in Sicilia (per l’iniziativa “Percorri la pace) ha celebrato l’eucaristia, lo scorso 11 settembre, a Mazara del Vallo. Al posto dell’altare, allestito sotto un albero, c’era un tavolo. E lui, con una certa disinvoltura, ha celebrato con il completino da ciclista l’intera messa.  

Parroco di sostanza

Don Corazzina, scrive il Corriere di Brescia (19 settembre) è parroco di sostanza e non di forma (è stato coordinatore nazionale di Pax Christi) da sempre vicino agli ultimi, agli umiliati e offesi, qualunque essi siano, da sempre in prima linea per la Pace. Ma questa volta, a detta del vescovo, il mancato rispetto della «forma» è giudicata eccessiva.

Il video sui social del sacerdote

Il video è stato pubblicato sui social dal sacerdote, circa dieci giorni fa: le immagini sono diventate via via virali (don Corazzina ha oltre 16mila followers su Facebook) sino a suscitare l’ira del Vescovo. «L’amore di Dio che nell’Eucaristia ci raggiunge nella semplicità dei segni e del rito – afferma il vescovo nella lettere a don Corazzina – non ci dà il diritto di agire con disinvoltura o addirittura con trascuratezza e superficialità». 

prete ciclista brescia
Don Fabio Corazzina.

“Non si può condividere tutto questo”

Quanto emerge dal video «che tu hai diffuso dimostra invece proprio questo: il contesto, l’abbigliamento, il modo di trattare le sacre specie, la libertà nel formulare le orazioni e la stessa preghiera eucaristica, alcune battute fuori luogo e infelici. Non si può condividere tutto questo».

“Sconcertato e estremamente rattristato”

«Caro don Fabio, ti scrivo questa lettera, che intendo rendere pubblica, con un sentimento di profonda amarezza»: così si apre la missiva di Tremolada, che ha visto il video restandone «sconcertato e estremamente rattristato. Tu sai quanto io apprezzi la tua sensibilità per i temi sociali e la tua attenzione per i più poveri ed emarginati. In questo caso – prosegue la lettera rivolta al sacerdote nato nel 1960, ordinato nel 1984, oggi parroco di Fiumicello, già coordinatore nazionale di Pax Christi – ti devo invece dire chiaramente che non condivido quanto hai fatto e che considero molto grave quanto avvenuto».

Le conseguenze di “un simile atto”

L’Eucaristia, «il bene più prezioso che la Chiesa possiede», domanda «un cuore grato e prima ancora ammirato». E va celebrata con «assoluto rispetto» e «interiore devozione». 

Dunque: no a disinvolture, trascuratezze, superficialità. «Mi stupisce anche che tu non abbia pensato alle conseguenze di un simile atto, per altro intenzionalmente portato all’attenzione pubblica attraverso i social – prosegue Tremolada –. Come non rendersi conto dello sconcerto e del dolore che avrebbe provocato – e di fatto ha provocato – in tante persone che amano profondamente l’Eucaristia e la pongono al centro della loro vita di fede?».

La richiesta del vescovo a don Corazzina

Il vescovo chiede a don Corazzina, senza giti di parole, le scuse ufficiali per questo suo comportamento. «Qui occorre davvero fare ammenda e chiedere umilmente scusa. Ti presto io la voce, lo faccio io a nome tuo nei confronti di tanti che si sono scandalizzati e mi aspetto che tu condivida con me questo bisogno. Ti chiedo poi di scegliere un gesto penitenziale, che esprima la consapevolezza della tua responsabilità e in qualche modo intervenga a riparare quanto accaduto» (Avvenire, 19 settembre).

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