La gente si chiedeva cosa sarebbe successo al movimento pro-vita dopo il rovesciamento della Roe v Wade da parte della Corte Suprema degli Stati Uniti. La prima marcia pro-vita dopo quella sentenza offre qualche indicazione al riguardo.
La marcia si è tenuta a Philadelphia, e ha visto una partecipazione di massa.
Lo spirito è stato gioioso e giovane. È un aspetto che emerge sempre di più nel movimento pro-vita: giovani riflessivi i cui orientamenti sono ancora veri e che rifiutano i voli pindarici dei sostenitori dell’aborto.
Per i cattolici presenti alla marcia, l’evento è stato davvero centrato sulla fede. La giornata è stata inaugurata da una Messa celebrata dal vescovo ausiliare della diocesi di Pittsburgh, Walterscheid, e conclusa da un’Eucaristia celebrata dall’arcivescovo Perez.
Questa è stata la prima marcia post-Roe, e non c’è stata traccia dei contro-manifestanti che gli organizzatori prevedevano, cosa in sintonia con altri eventi pro-vita che si svolgono attualmente.
Si è trattato di un raduno spontaneo e autentico di migliaia di persone che pongono al primo posto e al centro la dignità di ogni essere umano.
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