99 delle 164 chiese della diocesi corre il rischio di chiudere in questo periodo. Tra 5 anni ne devono restare solo 28
Ad Amsterdam, capitale dei Paesi Bassi, si stima che il 60% delle chiese debba chiudere nei prossimi 5 anni, secondo quanto riferisceThe Pillar Catholic.
La capitale fa parte della diocesi di Haarlem-Amsterdam, che copre la provincia dell’Olanda Settentrionale e quella del Flevoland. Il vescovo, monsignor Jan Hendricks, ha riassunto in un recente incontro con il clero il triste panorama:
“La pandemia di coronavirus ha accelerato il processo di riduzione in cui già ci trovavamo: i parrocchiani anziani sono invecchiati ancor di più, e occasionalmente smettono di frequentare la chiesa. Altri si sono abituati a un ‘formato’ diverso la domenica mattina. I volontari si sono ritirati, i cori hanno smesso di operare”.
Secondo le autorità diocesane, nella diocesi ci sono oggi 164 chiese, 99 delle quali devono chiudere nei prossimi 5 anni. Altre 37 dovrebbero resistere per un periodo fino a dieci anni come “chiese di appoggio”, e dopo questo decennio resterebbero solo 28 “chiese centrali”.
Degli oltre 25.000 fedeli che partecipavano alla Santa Messa nel 2013, solo 12.000 continuano a parteciparvi nel 2022.
La diminuzione della pratica religiosa è cominciata molto prima della pandemia di Covid-19. Secondo il vicario generale, monsignor Bart Putter, negli anni Cinquanta l’80% dei fedeli battezzati andava a Messa, contro appena il 3% delle attuali 425.000 persone registrate come battezzate.