Aleteia logoAleteia logoAleteia
mercoledì 24 Aprile |
Aleteia logo
Stile di vita
separateurCreated with Sketch.

Un prestigioso psichiatra mette in guardia su “un boom di giovani che si dicono trans per moda e non lo sono”

transexual

Juanje Garrido Shutterstock

Dolors Massot - pubblicato il 11/10/22

Celso Arango, responsabile di Pschiatria Giovanile presso l'Ospedale Gregorio Marañón di Madrid, mette in guardia su una nuova realtà: aumenta il numero di adolescenti che ricorrono alla medicina pubblica spagnola dicendo di voler cambiare sesso perché si sentono trans, ma in realtà non lo sono. È una moda pericolosa

Lo psichiatra spagnolo Celso Arango sostiene che il numero di adolescenti che dicono di essere trans pur non essendolo si è moltiplicato per via dell’ideologizzazione della questione. A suo avviso, la Ley Trans (Legge Trans, ndR) in corso di approvazione in Spagna “può provocare un danno enorme”, riferisceEl Mundonell’edizione dell’8 ottobre:

“Tutto questo è una follia, danneggerà molta gente, molti giovani con dei disturbi credono che li risolveranno diventando trans quando non lo sono. La Legge Trans non può andare avanti così”.

Celso Arango è responsabile di Psichiatria Pediatrica e Giovanile presso l’Ospedale Gregorio Marañón di Madrid, cattedratico delle Università Complutense e del Maryland ed ex presidente della Società Spagnola di Psichiatria.

Secondo El Mundo, è molto allarmato perché il testo della legge che si propone non tiene conto del parere e della supervisione dei professionisti della salute mentale degli adolescenti. In base alla sua esperienza clinica, afferma che “non sono trans, ma hanno altri disturbi, e credono che essendo trans li supereranno. Visto che l’OMS ha depatologizzato la transessualità, non hanno neanche chiesto la nostra opinione, ma quello che vogliono fare è una barbarie, e le personale vulnerabili, come sempre, potrebbero risentirne molto”.

Contro l’imposizione dell’ideologia di genere

Per combattere contro l’imposizione di questa misura dell’ideologia di genere, l’ex presidente dell’Associazione Spagnola di Psichiatria ha istituto l’Asociación Amanda per le persone con figli affetti da questa problematica. Attualmente, ne fanno parte circa 300 famiglie.

Arango assicura che da quando si è iniziato a parlare della possibile Ley Trans come progetto del Governo spagnolo, “all’Ospedale Gregorio Marañón assistiamo a un’esplosione, un boom, un incremento esponenziale di adolescenti che dicono di essere trans, molti per moda, e non lo sono. Nella nostra unità di ricovero, se in genere avevamo uno o due adolescenti che dicevano di essere trans all’anno, ora lo manifesta il 15 o il 20% dei ricoverati. Ovviamente non è un cifra normale, non risponde alla realtà”.

“Questo fatto mi preoccupa molto, conoscendo la psicopatologia degli adolescenti, con ricerca immediata di risposte, gratificazione, variabilità, cambiamento… Una delle prime cose che impariamo nella Psichiatria infantile è ad aspettare prima di agire. Quando arriva un bambino e dice che la sua vita non vale nulla, prima di sottoporlo a trattamento farmacologico gli si dà appuntamento una settimana dopo. E magari il problema scompare”.

Il pericolo dell’irreversibilità

Arango non nega l’esistenza della cosiddetta disforia di genere: “Questi cambiamenti nella popolazione pediatrica, nei minorenni, sono molto frequenti. Quella che prima si definiva disforia di genere, che ora si chiama incongruenza, ovviamente esiste, e sono del tutto d’accordo sul fatto che venga depatologizzata e ‘depsichiatrizzata’, nei casi in cui sia reale. Mi preoccupa, però, il fatto che la maggior parte degli adolescenti che sto vedendo, se studiati a livello longitudinale, dica di essere trans e non lo sia. Se questo porta a una situazione di attesa per vedere come va, o di iniziare una psicoterapia, va bene”. Ma…

“Se parliamo, però, del fatto che qualcuno che dice di essere trans da tre settimane va in un centro privato e gli danno degli ormoni… Questa è una barbarie. Facciamo una cosa per cui fare poi marcia indietro è complicato, se non impossibile per l’irreversibilità. A noi come professionisti del settore sanitario è stato insegnato che il nostro primo dovere è prenderci cura della salute dei nostri pazienti. In due visite non si conosce un paziente, figuriamoci quelli che dicono di essere trans”.

Tags:
adolescentispagnatransessualismotransgender
Top 10
See More