L’arcivescovo di Genova, il beato Jacopo da Varagine (1226/30-1298) era molto devoto a san Michele Arcangelo e ne descrive le sue quattro vittorie nelle battaglie che ha combattuto contro l’Anticristo. Ne parla l’angelologo Don Marcello Stanzione, nel volume “Sul sentiero degli angeli” (edizioni L’Isola di Patmos).
1) La vittoria di Manfredonia
La prima vittoria dell’arcangelo Michele sul diavolo è quella che fece riportare agli abitanti della suddetta città di Manfredonia: infatti qualche tempo dopo l’apparizione sul monte Gargano, gli abitanti di Napoli, ancora pagani, dichiararono guerra a quelli di Manfredonia e di Benevento. Gli abitanti di Manfredonia, per consiglio del vescovo, chiesero una tregua di tre giorni per digiunare e invocare l’aiuto del loro patrono Michele.
La terza notte l’Arcangelo apparve al vescovo, gli disse che le preghiere erano state esaudite e che la vittoria avrebbe arriso ai suoi fedeli se avessero attaccato il nemico alle quattro del mattino. Ed ecco che proprio a quell’ora il Gargano tuonò scuotendosi fino dalle fondamenta fra il bagliore dei lampi. Seguì poi una profonda oscurità e cinquecento soldati dell’esercito nemico furono trafitti sia dalle spade degli avversari che da misteriose saette di fuoco. Coloro che sopravvissero abbandonarono il culto degli idoli e si convertirono alla fede cristiana.
2) La caduta dal cielo
In secondo luogo deve essere ricordata la vittoria che l’Arcangelo Michele riportò precipitando dal cielo il feroce drago, cioè Lucifero, con tutti i suoi seguaci. Sappiamo che Lucifero aspirò a divenire simile a Dio e che l’Arcangelo, vessillifero del celeste esercito, dopo averlo cacciato dal cielo insieme agli angeli ribelli, lo chiuse nelle tenebre infernali fino al giorno del giudizio.
Poiché non è permesso ai demoni abitare nel cielo e nella parte superiore dell’aria, luogo limpido e splendente, né sulla terra dove troppo sarebbero divenuti potenti, abitano nello spazio fra la terra e il cielo e molto si dolgono per la vista del cielo che hanno perduto e soffrono insieme per la vista della terra dove abitano gli uomini che hanno la possibilità di ascendere là donde essi sono precipitati. Spesso, col permesso di Dio, gli spiriti maligni scendono fra di noi per provarci e ci svolazzano attorno come mosche: sono infatti innumerevoli; tutta l’aria attorno a noi ne è piena, ed è comune opinione che siano fitti come il pulviscolo in un raggio di sole.