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La prima missionaria ad essersi addentrata nella foresta amazzonica

BEATA ASCENCION

@dominicos_es

Sandra Ferrer - pubblicato il 15/10/22

Le gesta eroiche della beata spagnola María Ascensión del Sagrado Corazón de Jesús

Nel 1913, una nave salpò dalle coste spagnole per dirigersi verso l’America. L’obiettivo era una missione evangelizzatrice promossa da una donna che aveva dedicato tutta la sua esistenza all’educazione delle bambine.

In quel momento, suor María Ascensión si apprestava a portare avanti il suo operato in uno dei

luoghi più remoti e belli del mondo, la foresta amazzonica. Niente e nessuno poteva fermare il suo coraggio, spinto da un chiaro amore per Gesù. 

Juan Nicol, commerciante di utensili per la campagna, e sua moglie Águeda Goñi avevano quattro figli quando, il 14 marzo 1868, venne al mondo la figlia più piccola, che venne chiamata Florentina, in onore di Santa Florentina da Cartagena.

Florentina Nicol Goñi ebbe un’infanzia felice a Tafalla, in Navarra, e ricevette la tipica educazione riservata alle bambine della sua epoca. A 15 anni andò a studiare al Beaterio de Santa María Magdalena y Santa Rosa delle Domenicane di Huesca. Lì non solo divenne una brava allieva, ma si rese conto che desiderava diventare religiosa come le sue insegnanti.

Dopo un breve periodo a casa, Florentina tornò in convento e iniziò il suo noviziato il 22 ottobre 1884. Quando un anno dopo fece la professione dei voti e assunse il nome di María Ascensión del Sagrado Corazón de Jesús, cominciò a lavorare come insegnante all’Escuela Normal Santa Rosa, della quale sarebbe diventata direttrice.

L’appello della foresta

Per quasi trent’anni, suor María Ascensión svolse il suo compito di educatrice e si dedicò alla vita religiosa con grande devozione, finché la visita del frate domenicano Ramón Zubieta cambiò la sua vita per sempre.

P. Zubieta era Vicario Apostolico di Urubamba e Madre de Dios e conosceva molto bene le necessità educative ed evangelizzatrici di quelle zone del Perù. Poco prima, il Governo aveva chiuso il centro educativo in cui la religiosa e le sue consorelle lavoravano da anni, lasciandole senza il lavoro di insegnanti e provocando seri problemi economici.

Suor María Ascensión non ci pensò due volte e accettò la sfida che le veniva presentata. Insieme a lei, altre 4 consorelle si disposero a intraprendere il lungo viaggio alla volta dell’America per svolgervi un’importante opera missionaria.

Il 13 novembre 1913, le cinque suore si imbarcarono. La prima tappa del percorso fu Lima, dove le religiose vennero accolte dalle donne che vivevano nel Beaterio di Nostra Signora del Patrocinio.

Suor María Ascensión venne scelta come sua responsabile per aiutare nell’organizzazione del beaterio, in cui promosse la creazione di un collegio come quello che aveva funzionato per tanti anni in Spagna. Dopo due anni di duro lavoro, le religiose intrapresero l’ultima parte del viaggio che le aveva portate in America.

Scuole per bambine

Il 15 giugno 1915, suor Ascensión e altre due suore attraversarono le Ande per raggiungere la sede del Vicariato Apostolico di Puerto Maldonado. Lavorarono sodo per aprirvi la prima comunità, e si prepararono ad addentrarsi nella fitta foresta amazzonica.

Divenute le prime missionarie a mettere piede in quelle terre, suor María Ascensión e le sue compagne raggiunsero il loro obiettivo, aiutare le comunità della zona, a cui offrirono istruzione, cure mediche, consolazione spirituale e sostegno contro gli abusi a cui erano sottoposte dai proprietari delle piantagioni di gomma.

Suor María Ascensión si impegnò al massimo per aprire una piccola scuola in cui le bambine potessero studiare come aveva fatto lei tanti anni prima.

Freddo, animali selvaggi, paura dell’ignoto… niente di tutto questo fermò l’ansia missionaria della religiosa, che traeva forza dalla preghiera per portare avanti la sua missione.

Il periodo come missionaria nella foresta amazzonica fu per lei uno dei momenti più importanti della vita. “Non riesco a esprimere quello che sta sperimentando la mia anima. Non mi sono mai sentita tanto vicina a Dio quanto nei sedici mesi nella foresta”, affermò.

Nuova congregazione

Quando tornò a Lima, lei e l’allora vescovo monsignor Ramón Zubieta avviarono la creazione della Congregazione delle Missionarie Domenicane del Santo Rosario, con la quale volevano consolidare l’opera missionaria iniziata in Amazzonia.

Ben presto la congregazione si diffuse in altri luoghi dell’America Latina, in Spagna e in Portogallo, arrivando perfino nella lontana Cina. Nominata prima Superiora Generale, suor Ascensión si recò dove era necessaria per fondare le varie case delle Missionarie Domenicane; un lavoro instancabile che durò fino alla sua morte, il 24 febbraio 1940. 

Il 16 maggio 2005, Papa Benedetto XVI l’ha beatificata, ricordando l’importanza del “messaggio missionario che ha lasciato alla Chiesa, con la sua vita e la sua opera”, e sottolineando “l’ardore apostolico, nato dall’amore per Gesù, che Madre Ascensión visse e seppe infondere nelle sue figlie spirituali”.

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