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Perché hai smesso di pregare? la fedeltà è la condizione di ogni vera preghiera

CANDLELIGHT PROCESSION AND ROSARY

JEFFREY BRUNO

don Luigi Maria Epicoco - pubblicato il 11/11/22

Hai smesso di pregare perché non sei stato esaudito? Perché hai commesso degli sbagli e pensi che la tua preghiera non abbia più valore? Gesù nel Vangelo di oggi ci dice che l’unica cosa che rende la preghiera degna è non abbandonarla mai

Vangelo di sabato 12 novembre (S. Giosafat m.)

Disse loro una parabola sulla necessità di pregare sempre, senza stancarsi: «C’era in una città un giudice, che non temeva Dio e non aveva riguardo per nessuno. In quella città c’era anche una vedova, che andava da lui e gli diceva: Fammi giustizia contro il mio avversario. Per un certo tempo egli non volle; ma poi disse tra sé: Anche se non temo Dio e non ho rispetto di nessuno, poiché questa vedova è così molesta le farò giustizia, perché non venga continuamente a importunarmi». E il Signore soggiunse: «Avete udito ciò che dice il giudice disonesto. E Dio non farà giustizia ai suoi eletti che gridano giorno e notte verso di lui, e li farà a lungo aspettare? Vi dico che farà loro giustizia prontamente. Ma il Figlio dell’uomo, quando verrà, troverà la fede sulla terra?».

(Luca 18,1-8)

Disse loro una parabola sulla necessità di pregare sempre, senza stancarsi.

Questo versetto del Vangelo precede il racconto della parabola della vedova insistente, parabola che Gesù racconta per ribadire la necessità di non smettere mai di pregare.

Ma la vera domanda forse dovrebbe riguardare perché a un certo punto smettiamo di pregare? Delle volte smettiamo perché non ci vediamo esauditi. Altre volte perché abbiamo peccato e pensiamo che la nostra preghiera sia invalidata dalle nostre cadute.

Altre volte smettiamo perché non avvertiamo quelle sensazioni di benessere e quelle emozioni forti che molto spesso ricerchiamo nell’esperienza spirituale. Altre volte perché siamo incostanti.

Insomma ci sono moltissime ragioni per cui smettiamo di pregare. Gesù oggi ci dice che l’unica cosa che rende la preghiera degna è non abbandonarla mai, anche quando ci sembra che è inutile e magari quando la nostra vita sta andando a rotoli ed essa ci sembra la cosa meno urgente da fare.

La fedeltà è la condizione di ogni vera preghiera. E alla base di questa fedeltà una grande fiducia in Chi preghiamo:

Avete udito ciò che dice il giudice disonesto – dice Gesù – .  E Dio non farà giustizia ai suoi eletti che gridano giorno e notte verso di lui, e li farà a lungo aspettare? Vi dico che farà loro giustizia prontamente. Ma il Figlio dell’uomo, quando verrà, troverà la fede sulla terra?.

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