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Suora guarita grazie alla Madonna di Fatima da un male incurabile

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Antoine Mekary | Aleteia - Suor Maria Fabiola Villa

Silvia Lucchetti - pubblicato il 12/11/22

La testimonianza di suor Maria Fabiola Villa che nel 1988, dopo aver sofferto per 14 anni a causa di una pancreatite cronica incurabile, guarisce miracolosamente durante un pellegrinaggio a Fatima

Maria con te racconta la storia dell’ottantottenne suor Maria Fabiola Villa, che il 26 aprile 1988 – dopo 14 anni di malattia e sofferenze – è stata miracolata per intercessione della Madonna di Fatima ed è guarita dalla pancreatite cronica incurabile da cui era affetta.

Suor Maria Fabiola Villa, nasce a Verderio Inferiore (Lecco) ed entra a far parte della congregazione della famiglia del Sacro Cuore di Gesù a soli 18 anni.

Suor Maria Fabiola Villa per 14 anni malata di pancreatite cronica

Poco dopo inizia a stare male: crampi fortissimi all’addome, febbre alta. Viene operata di appendicite ma la situazione non cambia, anzi, peggiora ulteriormente. Segue una terapia depurativa per il fegato ma il suo stato di salute non migliora. Non riesce a svolgere una vita normale, si nutre solo di pane secco e passa tutta la giornata a letto a causa dei dolori che la affliggono. Poi arriva la diagnosi: pancreatite cronica incurabile.

L’assenza di enzimi pancreatici attivatori dei processi digestivi le stava causando la distruzione del pancreas. Un quadro clinico disperato.

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(Maria con te)

La pace del cuore

Nella lunga prova della malattia invalidante che la affligge nel corpo, la religiosa non perde mai la fiducia nel Signore e continua ad affidarsi a Gesù e alla Mamma Celeste:

(…) la ferocia di quel male non ha mai avuto la meglio sulla speranza, non mi ha mai fatto perdere il contatto con Maria. Ho continuato ad avere fiducia cieca nella Vergine, a esserle devota. Mentre soffrivo terribilmente, nel mio cuore, mi sentivo libera, gioiosa, piena di fede.

(Ibidem)

Questa è la prima grazia che riceve: la pace del cuore. Non maledice la sua storia, (s)offre e prega con animo sereno.

Suor Maria Fabiola Villa pellegrina a Fatima contro il parere dei medici

Nonostante i dolori atroci decide di partire per un pellegrinaggio a Fatima, sente che la Madonna la chiama. I medici le sconsigliano il viaggio nelle sue condizioni ma suor Maria insiste, non vuole rinunciare.

La mattina della partenza per sottoporsi alle consuete iniezioni non riesce a partecipare alla Santa Messa:

(…) qualcuno del gruppo che doveva partire per Fatima ha detto che la presenza di una malata così grave avrebbe impedito l’arrivo a destinazione. Ho risposto che sarei morta ai piedi di Maria. Ma era giusto per me andare.

(Maria con te)

“Gesù su quella croce ci sono anche io”

Il volo è in ritardo di due ore e così la suora ne approfitta per andare a pregare nella cappella dell’aeroporto:

Lì ho visto una croce con un Cristo stilizzato da cui sono rimasta particolarmente colpita. E mi è venuto spontaneo rivolgermi a Gesù dicendogli: “Gesù, su quella croce ci sono anch’io… Vado dalla tua mamma – ho detto ancora a quel Cristo in croce – però non ascoltare me, ascolta sempre la tua mamma”.

(ilcittadinomb.it)

Un canto in onore di Maria

Giunti a Fatima i pellegrini si ritrovano per la cena, suor Maria Fabiola sta male. Vorrebbe andare a visitare il santuario ma non le è possibile. Così nella hall dell’hotel decide di intonare un canto in onore della Madonna e invita gli altri ospiti a fare lo stesso. In poco tempo si forma un coro che loda insieme con slancio e fede:

C’era nell’aria un’energia speciale. Lo ricordo bene.

Maria con te

26 aprile 1988: la vita di suor Maria Fabiola cambia per sempre

Il giorno dopo, è il 26 aprile del 1988, finalmente la religiosa si reca in chiesa dalla Vergine di Fatima. E lì accade il miracolo. Con parole piene di stupore, commozione e gratitudine suor Maria Fabiola racconta:

(…) mi sono concentrata sulla Messa e al momento della consacrazione ho avvertito un dolore atroce. Stavo per svenire ed ero convita che sarei morta. Sono solo riuscita a balbettare: “Dio, sono nelle tue mani”. Mentre il sacerdote ha innalzato l’Ostia il dolore è scomparso di colpo, come se un interruttore l’avesse spento. Non ho pensato al prodigio, al miracolo. Ero felice di stare bene.

(Ibidem)

“La Madonna di Fatima mi ha preso fra le sue braccia”

La Madonna di Fatima mi aveva preso fra le sue braccia e mi aveva fatto la grazia della guarigione. 

OUR LADY OF FATIMA
(ilcittadinomb.it)

Suor Maria Fabiola Villa: “il miracolo è credere in Lui”

Suor Maria non confida a nessuno ciò che ha vissuto, resta in un gioioso silenzio a godersi i frutti di questo improvviso ritrovato benessere. Mangia con tutti senza stare male, partecipa alle gite e alle escursioni, interrompe i farmaci.

Al rientro a casa è il suo medico a dirle che è guarita completamente, è stata miracolata:

Sono tornata più volte a Fatima a ringraziare Maria, a raccontare alle persone ciò che mi era successo, a parlare di come il Signore si serve dei poveri come me, di come Dio guarisce il corpo ma soprattutto il cuore, di come ci indica una strada di gioia. Perché il miracolo è soprattutto credere in Lui, nel loro Amore.

(Maria con te)

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