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Quanto dolore! La solitudine di Gesù nei tabernacoli abbandonati

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Válter Júnior CC

Claudio De Castro - pubblicato il 19/11/22

Il Santissimo trascorre i Suoi giorni con le mani piene di abbondanti grazie per noi, desiderando offrircele, ma Lo visitiamo poco o niente...

“Niente! Non vi chiedo denaro per i bambini poveri, né aiuto per i malati, né lavoro per i disoccupati o consolazione per gli afflitti. Vi chiedo un’elemosina d’affetto per Gesù Sacramentato, un po’ di calore per i tabernacoli abbandonati. Vi chiedo, per l’amore di Maria Immacolata, Madre di quel Figlio tanto disprezzato, e per amore di quel Cuore così poco corrisposto, di fare compagnia a quei tabernacoli abbandonati” – San Manuel González.

I tabernacoli abbandonati fanno male, soprattutto sapendo che lì dentro c’è Gesù, Figlio del Dio vivo.

È un prigioniero d’amore, che desidera le nostre consolazioni e il nostro amore. Trascorre le Sue giornate amando questa umanità che Lo disprezza e pecca, allontanandosi da Dio, aspettando che qualcuno Gli faccia visita, Gli faccia compagnia e Gli mostri il proprio amore con gesti di affetto e tenerezza.

Trascorre i Suoi giorni con le mani piene di abbondanti grazie per noi, desiderando offrircele, ma Lo visitiamo poco o per niente.

Cappelle vuote

Mi commuove vedere tabernacoli abbandonati, cappelle in cui non si trova nessuno in adorazioone.

Dico sempre che se le persone sapessero chi abita nei tabernacoli di tutto il mondo accorrerebbero in massa a vederlo. Non Lo lascerebbero solo. Saremmo tutti prostrati davanti a Gesù nel tabernacolo, adorando il Figlio di Dio.

Ho un messaggio per i sacerdoti. È di una dolce anziana, innamorata di Gesù Sacramentato.

Le fa male constatare l’abbandono in cui versa Gesù Sacramentato, quanto siamo indifferenti al Suo amore.

Questa bella nonnina si chiama Rosario Araúz de Carrizo. Attualmente vive a Penonomé, Panama.

Le sue parole vanno valorizzate. Mi ricordano la lamentela di Gesù a Santa Margherita Maria Alacoque:

“Ecco quel Cuore che ha tanto amato gli uomini e dai quali non riceve che ingratitudini e disprezzo, in questo Sacramento d’Amore”.

L’Eucaristia, un miracolo

Mi appassiona parlare di Gesù Sacramentato. È un miracolo così grande averlo tra noi con l’Eucaristia… Mi sembra sia stato San Giovanni Paolo II a dire che l’Eucaristia è la carezza di Dio per l’umanità.

Ogni giorno più persone si rendono conto di questa realtà e fanno ciò che è necessario per consolare il buon Gesù e far sì che non resti solo nei tabernacoli.

Tremenda solitudine

Qualche giorno fa ho ricevuto la lettera di un lettore di Aleteia. Ho adorato le sue parole piene d’amore per Gesù nel tabernacolo, e con il suo permesso le condivido con voi.

“Ciao, come stai? Ho letto il tuo articolo sul libro di Kempis su Aleteia e l’invito a condividere le esperienze riferite a Gesù Sacramentato. Più di 10 anni fa siamo andati nel nord-est del nostro Paese per una visita del fine settimana alla nostra famiglia.

Siamo entrati in una cappella molto antica, di epoca post-coloniale, in una piazza della città. Era vuota, e in un angolo c’era la luce tremolante che annunciava la presenza di Gesù Sacramentato nel tabernacolo. Ho provato una tremenda solitudine vedendolo solo, in un luogo appartato e oscuro. Ho sentito che Gesù era davvero solo in quell’edificio totalmente vuoto e in un angolo. Non dimenticherò mai quella sensazione di solitudine e perfino di abbandono che ho sentito che Egli provava.

Da allora mi torna spesso in mente quel ricordo e lo ‘accompagno’ mentalmente, pensando a Lui e pregando spiritualmente accanto a Lui a distanza.

Da allora nella mia città, quando passo davanti a una cappella, scendo dalla macchina e Lo saluto, e se non posso fermarmi lo faccio mentalmente e Lo ringrazio perché è sempre lì ad aspettarci.

Questa esperienza mi ha fatto valorizzare la Sua offerta e ringraziare per la Sua infinita pazienza e il Suo amore, anche se noi lo lasciamo solo, abbandonato… dimenticato.

Per questo volevo condividerlo, perché possiamo essere più consapevoli della Sua Presenza Reale lì, e perché passando davanti a una chiesa in auto, in bicicletta, camminando, Lo salutiamo dentro di noi e Lo ringraziamo per tanto amore. Perché LUI è lì, anche se non Lo vediamo. La prossima volta, Gli manderò anche i tuoi saluti. Un abbraccio e tante benedizioni”.

Visita a Gesù

Caro lettore, ora tocca a te. Per favore, non lasciarlo solo. Non lasciare solo Gesù nei tabernacoli vicino a casa tua, al tuo posto di lavoro, al luogo in cui vai in vacanza.

Vai e fagli visita, fagli compagnia, prega con Lui, digli che Gli vuoi bene, e per favore, quando Lo vedrai, digli “Claudio ti manda i suoi saluti, Signore”.

Vorresti condividere le tue esperienze con Gesù nel tabernacolo? Ti lascio la mia e-mail personale. Se ti va, puoi scrivermi qui: cv2decastro@hotmail.com

Ecco alcuni tabernacoli in cui si adora Gesù Eucaristia condivisi dagli amici di Aleteia:

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