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Presepe in gesso e messa a mezzanotte: il Natale del piccolo Bergoglio

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FABIO FRUSTACI | POOL | AFP

Gelsomino Del Guercio - pubblicato il 20/12/22

Nell'intervista su Canale 5 a "Il Natale che vorrei", Papa Francesco detto che si confessa ogni due settimane

Il Natale che è nel cuore di Papa Francesco, è quello che viveva da piccolo a Buenos Aires: un Natale molto religioso e semplice. Lo ha raccontato alle telecamere di Canale 5, durante il programma “Il Natale che vorrei”. Ad intervistarlo, il vaticanista Fabio Marchese Ragona

Messa di Natale “per comodità”

Papa Francesco racconta di quando nella sua famiglia, alla vigilia del Natale, il presepe “si faceva sempre con le statuine di gesso. Semplice. E poi si preparava bene, si metteva anche un po’ di erba per i cammelli dei Re Magi. La cosa più bella era dopo la Messa, che in quel tempo si svolgeva a mezzanotte – adesso si fa alle 9 per comodità – era andare a mettere il Bambino perché era nato”.

Le riunioni pre conclave 

L’intervista su “Il Natale che vorrei” di Papa Francesco, ha toccato anche temi “bollenti”. Come il bilancio dei suoi anni di pontificato. “Quando sono stato eletto (nel 2013 ndr) ho preso come programma tutte le cose che con i cardinali abbiamo detto nelle riunioni pre-conclave al prossimo Papa che sarebbe stato presente li, ma nessuno sapeva chi fosse. Io ho preso questo come cammino di andare avanti. Ci sono anche cose da fare, ma sta andando avanti”. 

I cardinali decisivi per il “cambiamento”

Questa la risposta di papa Francesco alla domanda di commentare i 10 anni di Pontificato che compirà a marzo. “È buono perché i cardinali che erano stati lì mi hanno aiutato tanto a fare questo cambiamento”, sottolinea precisando che “una delle cose che più si vede, che non è la più importante ma quella che più si vede, è la pulizia economica, evitare che ci siano cose brutte economicamente. Adesso quell’istituzione è forte”. 

Il card. Pell è un “grande uomo”

Il cardinale George Pell, ha aggiunto commentando il lavoro iniziato dal segretario alle Finanze del Vaticano, “è un grande uomo e gli dobbiamo tante cose”. Il Consiglio dell’Economia “sta andando bene; tutto questo lo ha visto chiaro il cardinale Pell, che è quello che ha incominciato questo. Poi è dovuto rimanere quasi due anni in Australia per questa calunnia (presunti abusi ndr) che gli hanno fatto – che poi era innocente, ma gliel’hanno fatta brutta poveretto – e si è allontanato da questa amministrazione, ma è stato Pell a fare lo schema di come si poteva andare avanti”.

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Il cardinale Pell.

Bergoglio si confessa ogni 15 giorni

“Una domanda un po’ personale. Siamo nei giorni del suo 86esimo compleanno. C’è qualcuno che dice che l’importante è sentirsi giovane nel cuore, lei si sente giovane?”, gli chiede ancora Fabio Marchese Ragona. “Posso dirti che mi sento felice. Il Signore mi accompagna, mi sento pastore, sto facendo la mia vocazione, sono un peccatore. Domani viene il confessore, ogni 15 giorni viene il francescano santo che mi perdona i peccati, ma sono contento perché vedo che il Signore mi aiuta ad andare avanti” (testi raccolti da Avvenire).

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