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3 luoghi in cui trovare Dio

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Luisa Restrepo - pubblicato il 12/01/23

Nell'inquietudine dei nostri interrogativi possiamo trovare Dio. Basta solo mettersi in cammino e adorare

È chiaro che la nostra fede non nasce dai nostri meriti o da ragionamenti teorici, ma è un dono di Dio. La Sua grazia ci aiuta a risvegliarci dall’indifferenza e a fare spazio alle domande importanti, domande che ci fanno uscire dalla presunzione di star bene e ci aprono a quello che ci trascende.

Non dobbiamo aver paura di sperimentare l’inquietudine dei nostri interrogativi. Ci dice Papa Francesco:

“Il cammino della fede inizia quando, con la grazia di Dio, facciamo spazio all’inquietudine che ci tiene desti; quando ci lasciamo interrogare, quando non ci accontentiamo della tranquillità delle nostre abitudini – ha proseguito -, ma ci mettiamo in gioco nelle sfide di ogni giorno; quando smettiamo di conservarci in uno spazio neutrale e decidiamo di abitare gli spazi scomodi della vita, fatti di relazioni con gli altri, di sorprese, di imprevisti, di progetti da portare avanti, di sogni da realizzare, di paure da affrontare, di sofferenze che scavano nella carne”. 

È in questi momenti che sorgono nel nostro cuore le domande davvero importanti, quelle che ci aprono alla ricerca di Dio: dov’è la felicità per me? Dove si trova quell’amore che non passa, che non si spezza neanche davanti alla fragilità, ai fallimenti o ai tradimenti? Quali sono le opportunità nascoste nella mie crisi e nelle mie sofferenze?

Spesso cerchiamo di sedare il cuore e l’anima finché l’inquietudine non scompare.

Ecco tre luoghi in cui troviamo Dio.

1Nelle nostre domande inquiete

Zamyślona studentka matematyki przed tablicą zapisaną wzorami matematycznymi i fizycznymi

Dio vive nelle nostre domande inquiete, in cui lo cerchiamo “come la notte cerca l’aurora”.

Egli è nel silenzio che ci turba di fronte ai fallimenti, di fronte alla morte e alla fine di tutte le nostre grandezze. È nella necessità di giustizia e d’amore che portiamo dentro e in ogni evento della realtà. È il mistero del totalmente Altro che cerchiamo costantemente.

Questo, quindi, è il primo luogo: l’inquietudine delle domande. Non dobbiamo aver paura di imbarcarci in esse, è la via che ci porta a Gesù.

2Nel rischio del cammino

Landscapes on Denali highway, Alaska

Il secondo luogo in cui possiamo trovare il Signore è il rischio del cammino.

Gli interrogativi, anche quelli spirituali, possono indurci a frustrazione e desolazione se non rivolgiamo il nostro movimento interiore verso Dio e la Sua Parola.

Per questo si tratta di non fermarsi mai, di cercare sempre, di scoprire sempre, di non smettere di sorprendersi.

Senza un cammino continuo e un dialogo costante con il Signore, senza l’ascolto della Parola, senza la perseveranza, non si può crescere. Una mera nozione di Dio e qualche preghiera che calmi la coscienza non sono sufficienti; bisogna seguire Gesù e il Suo Vangelo, parlare di tutto con Lui nella preghiera, cercarlo nelle situazioni quotidiane e nel volto degli altri.

La fede è un cammino, la fede è un pellegrinaggio, la fede è una storia in cui bisogna ricominciare sempre.

Sono in cammino verso il Signore perché sia il Signore della mia vita? Dove vuole che vada? Cosa mi chiede?

3Nello stupore dell’adorazione

Ecco il punto decisivo. Le nostre inquietudini, le nostre domande, i nostri cammini spirituali devono convergere nell’adorazione del Signore. Lì troviamo la fonte da cui nasce tutto, perché è il Signore che suscita in noi il sentire, l’agire e l’operare.

Tutto nasce e tutto culmina lì, perché la fine di ogni cosa non è raggiungere una meta personale e ricevere gloria per noi stessi, ma trovare Dio e lasciarci abbracciare dal Suo amore.

Essere grandi apostoli non serve a niente se non mettiamo Gesù al centro e non Lo adoriamo.

Nell’adorazione impariamo a stare davanti a Dio non tanto per chiedere o per fare qualcosa, ma per rimanere in silenzio e abbandonarci al Suo amore, per lasciarci rigenerare dalla Sua misericordia.

Abbiamo perso il senso dell’adorazione perché abbiamo perso la capacità di comprendere l’inquietudine e il coraggio di andare avanti nonostante i rischi del cammino.

Oggi il Signore ci invita ad adorare per non piegarci davanti alle cose che accadono o alle logiche seduttrici che ci allontanano dal cammino.

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