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25 chilometri di ali di folla per Francesco all’arrivo in Congo

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TIZIANA FABI | AFP

Hugues Lefèvre - i.Media per Aleteia - pubblicato il 01/02/23

Papa Francesco è arrivato in RDC martedì pomeriggio, per recarsi al capezzale di un popolo schiacciato da violenze e povertà. A Kinshasa il pontefice argentino ha ritrovato la folla dei grandi viaggi africani.

Le immagini sono impressionanti: i 25 km che separano l’aeroporto di Kinshasa e il Palazzo della Nazione sono stati tappezzati da una folla immensa che si è raccolta dalle due parti della carreggiata. 

La città, di quasi 15 milioni di abitanti, si è messa a pulsare al ritmo di questa visita di tre giorni. Bandiere e cartelloni pubblicitari giganti si sono rivestiti dei colori e dei messaggi del viaggio papale. Studenti esibiscono fieramente le loro uniformi, mentre migliaia di Congolesi tentano di trovare il posto migliore per scorgere la famosa papamobile. Alla fine le passerelle e qualche balconata sono state prese d’assalto, e le ingentissime forze dell’ordine hanno talvolta fatto fatica a contenere la folla. 

Con i suoi quasi 50 milioni di fedeli, il più grande paese cattolico d’Africa celebra la venuta di papa Francesco, che viene a colmare la grande delusione provocata nella scorsa primavera dall’annullamento del viaggio papale, che inizialmente era previsto per il luglio 2022. «Erano 38 anni che aspettavamo un Papa», commenta una Congolese guardando il convoglio arrivare al Palazzo della Nazione, lì dove il Papa ha pronunciato il primo discorso del suo periplo africano (6 giorni). Con le visite del 1980 e 1985, Giovanni Paolo II era stato di fatto il primo pontefice a recarsi in RDC. 

Davanti alle autorità del Paese, Francesco si è presentato come «pellegrino di riconciliazione e di pace» in un Paese dilaniato da conflitti e povertà. 

Sono qui – ha confidato al migliaio di invitati raccolti nei giardini del Palazzo – per abbracciarvi e per ricordavi che avete un valore inestimabile; che la Chiesa e il Papa hanno fiducia in voi. 

Coraggio, fratello e sorella congolese! Alzati, riprendi in mano, come un diamante purissimo, quello che sei – la tua dignità, la tua vocazione a conservare in armonia e in pace la casa che abiti. 

Gli astanti frattanto salutavano ad alta voce le parole d’incoraggiamento del Pontefice 86enne.

(FOTOGALLERY) La prima giornata del Papa in RD Congo

[traduzione dal francese a cura di Giovanni Marcotullio]

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