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Perché i laici possono recitare solo preghiere di liberazione?

Homem rezando na praia

Perkan photography | Shutterstock

Gelsomino Del Guercio - pubblicato il 07/02/23

Stiamo parlando di preghiere che tengono lontano il diavolo dalla propria vita. Non di esorcismi!

Per tenere lontano il diavolo, che preghiere si possono recitare? Quali sono le più efficaci? Va chiarito subito che non tutte le preghiere possono essere ripetute dai laici, ma solo le preghiere di liberazione. L’autore Marcello Lanza, nel suo libro La lotta contro Satana nella vita mistica” (Dehoniane), spiega il motivo di questa “limitazione” per i laici.

Mai recitare una preghiera di esorcismo!

L’ esorcismo, è un sacramentale, che è possibile solo ai sacerdoti espressamente autorizzati dai rispettivi vescovi. Dunque ogni credente può pregare per la liberazione, sua e dei fratelli, unendosi anche a gruppi che abbiano questo scopo, ma senza mai recitare esorcismi.

ESORCISMO, POSSESSIONE DEMONIACA,

Le “cinque orazioni”

Tra le preghiere di liberazione più efficaci – che per la prima volta troviamo nel magistero della Chiesa sugli esorcismi – ci sono le “cinque orazioni”, espressioni di preghiera di domanda e non di intercessione per altri. Si possono pregare insieme, ma sempre per sé.

Respingere le tentazioni diaboliche

La spiritualità di queste cinque orazioni riflette circostanze particolari diverse, ma di unica natura, cioè liberazione dal potere dei demoni: percezione di casi di aggressione diabolica, liberazione da paura e timore, richiamo al sacramento del battesimo e alla libertà dei figli di Dio intaccata da Satana, liberazione dalle tenebre. Quest’ultima la possiamo intendere anche nel contesto di preghiera davanti agli assalti della tentazione diabolica.

Le diverse invocazioni

Poi, oltre alle orazioni, si possono recitare le invocazioni. E cioè invocazioni alla santissima Trinità, invocazioni a Cristo Signore (in alcune di esse, dove si nomina la croce, il fedele fa su di sé un segno di croce), invocazioni alla beata vergine Maria, invocazione a san Michele Arcangelo, preci litaniche dove si possono aggiungere altri nomi di santi e beati.

Assenza di formule e schemi

Il fatto che non siano solo preghiere di liberazione fa capire che la sola invocazione – ad esempio quella di lode presente nelle invocazioni alla santissima Trinità – se è espressione di sincera ricerca della comunione con Dio, è già preghiera di liberazione, senza ricorrere a chissà quali formule o a precisi schemi rituali. Tutto ciò fa capire ancora una volta che la vera strada della liberazione dall’influsso straordinario di Satana resta sempre la conversione.

young group of men and women stand in a circle and prepare to have a group prayer outdoors

L’esempio di Gesù

La conversione, infatti, è la vera vittoria contro il potere di Satana perché spinge l’uomo a ricercare il bene e la verità sull’esempio di Gesù, ovvero accogliendo «quali che siano le conseguenze e i sacrifici che ne derivano». La perseveranza nella conversione è una vera e propria lotta contro il demonio, una lotta spirituale necessaria per cooperare alla grazia divina e ricevere un maggior progresso nella vita mistica.

La croce

Se non si comprende la portata di questo grande percorso spirituale, allora ogni preghiera di liberazione rischia di essere vana. Convertirsi significa seguire Gesù portando la croce: eppure la croce come espiazione, la croce come modo del perdono e della salvezza non si adatta ad un certo schema del pensiero moderno.zione

Il perdono

Gesù Cristo ha vinto il demonio nel momento in cui accetta liberamente il sacrificio cruento della passione e della morte di croce per il perdono dei peccati: egli vince Satana nel momento in cui nella sofferenza dona il perdono a tutti gli uomini, giustificandoli dinnanzi a Dio Padre perché non sapevano quello che facevano (cf. Lc 23,34), ma soprattutto non sapevano chi c’era dietro il rinnegamento di Gesù, ovvero quel Satana che rifiuta la croce come dono supremo dell’amore di Dio per gli uomini.

L’arma più potente

Le vie della conversione sono diverse e proprie di ogni convertito, ma tutte includono quella che è la forza del perdono. La conversione è il luogo per eccellenza della lotta contro Satana nella vita mistica, poiché il Maligno non teme tanto l’esorcismo quanto la forza del perdono, perché questa è la vera arma con cui Cristo ha distrutto le sue opere.

DEVIL

Nessun impedimento

Quando una persona è vittima dei fenomeni diabolici straordinari non è mai impedita nel suo cammino di unione con Dio: la sua volontà, infatti, anche nel caso della possessione demoniaca, resta sempre libera. I demòni, quando s’impadroniscono di una persona, esercitano il loro potere sulle sue forze fisiche, ma non hanno la facoltà di coinvolgere la libera volontà, almeno che ciò non sia consentito dalla persona stessa.

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