Il 5 gennaio, ha suscitato profonda indignazione sui mezzi di comunicazione la profanazione avvenuta nell’abbazia benedettina di Subiaco, nell’Arkansas (Stati Uniti). Armato di martello, un 32enne è entrato nella cappella del monastero e ha iniziato a distruggere l’altare. La sua intenzione originaria, però, è risultata di impatto ancor maggiore…
Lo sceriffo della contea di Logan, Jason Massey, ha riferito alla CNAche l’obiettivo del vandalo era distruggere il tabernacolo e profanare il Santissimo Sacramento, ma la statua della Madonna gli ha impedito di farlo. Quando il 32enne stava per aprire il tabernacolo, il suo sguardo ha “incontrato” quello di Maria, e l’uomo ha rinunciato al suo proposito.
“Ha deciso semplicemente che non poteva farlo. Credo che in quel momento abbia sentito che non andava”, ha detto Massey. Oltre alla devastazione provocata, l’uomo ha anche rubato due reliquiari che contenevano le reliquie di un totale di sei santi, tra cui San Benedetto da Norcia. Fortunatamente, la Polizia li ha ritrovati in buone condizioni.
Si sa che il vandalo abusa di sostanze psicoattive e che ha probabilmente anche problemi mentali. Al momento dell’accaduto era poi sotto l’influenza delle droghe. Quando è stato arrestato ha spiegato che Dio gli aveva detto di prendere le ossa di Gesù nascoste nell’altare. A carico dell’uomo sono stati emessi sei capi d’accusa.
Fondata nel 1878, l’abbazia benedettina di Subiaco ha attualmente 39 monaci. L’edificio del monastero è stato chiuso ai visitatori durante il periodo dei lavori dopo la devastazione.