Aleteia logoAleteia logoAleteia
sabato 20 Aprile |
Aleteia logo
Spiritualità
separateurCreated with Sketch.

Consigli che non vi aspettereste di Santa Teresa d’Avila per vivere la Quaresima

Peter_Paul_Rubens_166.jpg

Public Domain

Matilde Latorre - pubblicato il 19/02/23

La santa mistica e contemplativa raccomandava alle sue figlie spirituali di concentrarsi non su digiuni eccessivi o rinunce, ma sull'essenziale: Gesù. In questo modo, in Quaresima cambia tutto...

Stiamo per entrare nella Quaresima, quaranta giorni di preparazione al triduo pasquale (Giovedì Santo, Venerdì Santo e Sabato Santo). Tempo di rinunce? Tempo di tristezza? Può essere che i malintesi o i pregiudizi non ci permettano di vivere in modo cristiano questo periodo liturgico tanto intenso.

Santa Teresa d’Avila, una delle più grandi contemplative della storia, con la sua vita e i suoi scritti ha lasciato consigli per vivere la Quaresima in modo significativo. Lasciatevi sorprendere.

1Non perdere di vista l’obiettivo

Né l’obiettivo né lo spirito della Quaresima cristiana è masochista: non si tratta di fare sacrifici tanto per farli. Santa Teresa d’Avila ha chiarito che l’amore di Gesù, e in particolare la Sua passione, morte e resurrezione, danno senso alla nostra vita.

Santa Teresa si è convertita in età adulta, a 39 anni: nel 1554, quando viveva da quasi vent’anni come religiosa carmelitana nel monastero dell’Incarnazione. Lei stessa ricorda che conduceva una doppia vita: in certi momenti vita di preghiera, ma in molti altri vita anodina e perdita di tempo con amicizie senza senso religioso. 

Ha narrato la sua conversione nell’autobiografico Libro della mia vita (capitolo 9), scritto 10 o 11 anni dopo. È stato un momento di incontro personale con Cristo, incontro scatenato dalla presenza di un’immagine dell’Ecce Homo. Quella scultura ha toccato le corde più profonde del suo essere, e all’improvviso ha compreso tangibilmente l’amore di Gesù per lei, che Gli aveva fatto subire tormenti di ogni tipo.

“Ebbi tal dolore al pensiero dell’ingratitudine con cui rispondevo a quelle piaghe, che parve mi si spezzasse il cuore”, scriveva la mistica. È questo il senso della Quaresima: preparare l’anima e la vita per sperimentare l’amore di Cristo nella Sua passione, morte e resurrezione.

La preghiera, tanto importante in Quaresima, consiste quindi in una cosa molto semplice: “parlare, da solo a solo, con Colui che sappiamo che ci ama” (capitolo 8, 5).

2Umiltà

Con gli occhi concentrati sull’amore di Cristo, Santa Teresa invita poi a comprendere la propria realtà. In questo consiste la vera umiltà a cui invita la Quaresima, che il cristiano ha bisogno di coltivare per poter vivere l’esperienza dell’amore di Gesù.

Teresa scrive: “Poniamo gli occhi su Cristo, nostro bene, e lì impareremo la vera umiltà”. Il Signore stesso ci dice “Imparate da me, che sono mite e umile di cuore” (Matteo 11, 29). 

Santa Teresa di Gesù si è chiesta una volta “perché nostro Signore era tanto amico di questa virtù dell’umiltà”, e questa è stata la risposta che ha trovato: “Dio è Somma Verità, e l’umiltà è verità”.

3Distacco

Dall’amore di Cristo deriva uno degli atteggiamenti più tipici della Quaresima: il distacco, ovvero lo stato dell’anima che si libera da ogni affetto disordinato ed egoista nei confronti di qualsiasi cosa o persona che non sia Dio.

Il distacco spiega le pratiche quaresimali, come l’abnegazione, la rinuncia, la spoliazione, ecc.. Non significa soppressione di qualsiasi desiderio e aspirazione, né fabbricarsi un cuore duro e insensibile, visto che l’amore è il primo e più grande dei doveri. L’amore dà senso al distacco.

Santa Teresa di Gesù scrive: “Ora parliamo del distacco che dobbiamo nutrire verso ogni cosa. Se praticato con perfezione, per noi è tutto”. Il segreto del cristianesimo sta nell’abbracciare tutta la vita per amore di Cristo, e nel distaccarsi da tutto ciò che ci può allontanare da Lui (Cammino di Perfezione, capitolo 8).

4Amore per il prossimo

Prepararsi in Quaresima a vivere il mistero della passione, morte e resurrezione di Gesù significa infine vivere la carità, amare concretamente il prossimo. Santa Teresa scrive ne Il Castello Interiore che “la vera perfezione è l’amore di Dio e del prossimo, e più seguiremo alla perfezione questi due comandamenti, più saremo perfette”.

Secondo Santa Teresa, non si può amare Dio senza amare il prossimo, né amare il prossimo senza amare Dio.

Aleteia, rete globale cattolica di informazione, in virtù della sua missione contribuisce, in collaborazione con la Fundación DeClausura, a comunicare la vita, la spiritualità e i prodotti dei monasteri contemplativi.

Tags:
quaresimasanta teresa d'avila
Top 10
See More