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È sbagliato festeggiare Halloween?

Halloween

© Daniel Schweinert/SHUTTERSTOCK

Aleteia - pubblicato il 30/10/14

“Dolcetto o scherzetto?”, un simpatico ritornello per una festa commerciale del tutto innocua?

1) La festa di Halloween non ha un'origine pagana, ma cristiana. Alcune correnti neopagane vogliono collegarla alla festa celtica di Samhain, che in realtà si celebrava in una data variabile legata ai movimenti lunari e non il 1° novembre.

La festa era in origine cristiana. Halloween è una parola che appare per la prima volta nel XVI secolo, nella fattispecie nel 1556, ed è una variante scozzese di “All-Hallows-Evening”, ovvero la notte che precede il giorno di “All Hallows”, che significa “Tutti i Santi”.

I movimenti neopagani affermano che Halloween deriva dalla festa pagana di Samhain, festa gaelico-celtica menzionata per la prima volta nel X secolo d.C. e che si celebrava seguendo i movimenti lunari.

Le nostre feste cristiane seguono i calendari provenienti dall'Impero romano, che sono quelli che utilizziamo, come il calendario giuliano o quello attuale, il gregoriano, usato in molti Paesi europei dal 1582. In esso si inseriscono la festa del 1° novembre (Tutti i Santi) e quella del 2 novembre (i Fedeli defunti).

Poiché i celti celebravano le proprie festività in date lunari, però, ogni anno dovrebbero cercare il giorno di luna piena successivo a quello a metà tra l'equinozio d'autunno e il solstizio d'inverno.

I seguaci del neopaganesimo non dovrebbero dunque usare la data solare del 1° novembre o la notte del 31 ottobre che la precede per celebrare le proprie feste, perché negano i propri calendari usando feste di origine cristiana.

Halloween non ha nemmeno un'origine romana, come a volte si dice, volendo collegare questa data alla festa della dea romana Pomona o del dio etrusco Vertumnus.

2) La festa di “All Hallows”, che si può tradurre come “Tutti i Santi”, è una festa cristiana con origine nel VII secolo, quando l'antico Pantheon romano divenne una chiesa cristiana dedicata alla Vergine e a tutti i Martiri.

La festa di “All-Hallows-Evening”, o di “All Hallows”, che possiamo tradurre come “Tutti i Santi”, è una festa cristiana.

È nata intorno al 609 d.C. in occasione della dedicazione, da parte di papa Bonifacio IV, dell'antico Pantheon romano a chiesa cristiana dedicata alla Vergine Maria e a tutti i Martiri.

All'inizio, nel VII secolo, la festa si celebrava il 13 maggio. A quanto pare, con la celebrazione in questo giorno si sarebbe cristianizzata la festa di Lemuria, festività dei romani.

Nel IV secolo, Sant'Efrem il Siro testimonia che la Chiesa d'Oriente festeggiava il 13 maggio la festa di Tutti i Martiri, anche se in quelle regioni a volte si utilizzava a questo scopo la domenica successiva alla Pentecoste o il Venerdì Santo.

Nell'VIII secolo, papa Gregorio III spostò dal 13 maggio al 1° novembre la memoria liturgica legata a tutti gli Apostoli, tutti i Martiri e i Confessori e tutti i Santi o Giusti della Chiesa, dedicando loro un oratorio sul sito in cui sorge attualmente la Basilica di San Pietro, secondo alcuni proprio il 1° novembre. Indipendentemente dal fatto che sia stata questa la data in cui è avvenuta la dedicazione, sappiamo che lo Pseudo-Beda affermava che già all'inizio dell'anno 700 in alcune zone delle isole britanniche questa commemorazione si celebrava il 1° novembre.

Il riconoscimento finale e completo nella sua estensione, non solo nella diocesi di Roma, giunse con papa Gregorio IV nell'835, quando quest'ultimo chiese al re-imperatore Ludovico il Pio, figlio di Carlo Magno, che fissasse la festa del 1° novembre per tutto il Sacro Romano Impero, forse per l'influenza delle zone britanniche che già lo festeggiavano in quel giorno.

3) Attualmente, la festa di Halloween viene vissuta paganamente e come una sorta di moda sociale, ma bisogna essere consapevoli di ciò che si festeggia (e i genitori devono sapere cosa festeggiano i propri figli), evitando di cadere nella paura.

Oggi Halloween è diventata una festa del paganesimo, celebra il mutare della stagione, l'ingresso nell'oscurità dopo essere passati attraverso la metà luminosa dell'anno; e punta a cercare scampo dai morti intenzionati a commettere atti malvagi contro i vivi. È una festa che unisce aspetti di magia, fertilità, cambio di ciclo, ringraziamento per i mesi luminosi dell'anno e richiesta di protezione in vista dei mesi di oscurità.

Quanti praticano il neopaganesimo sono tornati a una festa e a una religiosità che pone di nuovo l'uomo in una posizione di dipendenza dalla natura creata. Allontanandosi dalla religione cristiana che mostra Dio come Signore della Creazione e suo Figlio Gesù Cristo, vero Dio e vero uomo, come colui davanti al quale tutto si assoggetta, non fanno altro che tornare all'oscurità e alle paure delle antiche religioni. Noi cristiani dobbiamo portare loro con le nostre parole e le nostre azioni la Buona Novella per cui Cristo, la vera Luce, illumina tutto ciò che esiste, incluso il senso dell'uomo, e Dio è Provvidenza e nostro Padre.

Nonostante questo, la maggior parte di coloro che vivono questa festa lo fa per seguire la massa o perché influenzata dai media… in definitiva, per la cultura del momento, incoraggiata dal consumismo e dai suoi metodi di marketing. Dobbiamo però essere consapevoli di ciò che festeggiamo e a cui partecipiamo, perché ogni atto che compiamo è denso di significato.

Per quanto riguarda i bambini, molti si travestono perché lo fanno tutti a scuola, nel quartiere o  durante le festicciole. Un bimbo piccolo che si lascia trascinare da ciò che vede e che gli viene detto, a scuola o nell'ambiente in cui vive, non ha colpa. Gli adulti sì, e soprattutto i genitori, che dovrebbero vigilare sulle feste a cui partecipano i propri figli, e far caso se esse contengono elementi di orrore, paura, sangue, mostri o aspetti che attingono all'immaginario satanico. Tutto ciò modellerà la personalità del bambino.

Come diceva nel 1985 l'allora cardinale Joseph Ratzinger, “la cultura atea dell'Occidente moderno vive ancora grazie alla libertà dalla paura dei demoni portata dal cristianesimo. Ma se questa luce redentrice del Cristo dovesse spegnersi, pur con tutta la sua sapienza e con tutta la sua tecnologia il mondo ricadrebbe nel terrore e nella disperazione. Ci sono già segni di questo ritorno di forze oscure, mentre crescono nel mondo secolarizzato i culti satanici”.

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