Aleteia logoAleteia logoAleteia
domenica 05 Maggio |
Aleteia logo
News
separateurCreated with Sketch.

6 motivi per dire “no” alla dieta vegana durate l’infanzia

Assistenza ai malati

© Otna YDUR / SHUTTERSTOCK

Gelsomino Del Guercio - Aleteia - pubblicato il 01/07/16

Il vicepresidente della Società italiana di pediatria (Sip) Villani: ecco tutti i rischi di una dieta priva di carni e tutti i vantaggi di un'alimentazione varia

«La dieta vegana non è adeguata per un bambino piccolo. Non garantisce, come è ampiamente dimostrato, tutti i nutrienti di cui necessita un organismo in accrescimento. E’ giusto rispettare chi fa scelte alimentari aderenti alle proprie convinzioni. Ma il rispetto principale deve essere quello per la salute dei bambini».

Lo spiega allAdnKronos Salute (1 luglio)Alberto Villani, vicepresidente Società italiana di pediatria (Sip), che torna sul caso della bambina ricoverata nei giorni scorsi in Rianimazione all’Istituto Gaslini di Genova, nutrita con un regime alimentare vegano.

IL CASO DI CHIARA

La piccola Chiara è stata ricoverata d’urgenza in condizioni di forte carenza di vitamina B12, peso nettamente sotto il percentile di riferimento, una scarsa reattività, movimenti rallentati, livello di emoglobina bassissimo. Un quadro clinico compatibile con gli effetti su un bambino piccolo di una dieta vegana.

La sua mamma e il suo papà sono vegani per scelta e hanno deciso di far seguire anche alla figlia un regime dietetico che esclude ogni alimento di origine animale (La Repubblica, 1 luglio).

«Stiamo registrando – riferisce il pediatra – diversi casi di piccoli ricoverati per carenze ‘da dieta vegana’. Solo all’ospedale Bambino Gesù di Roma ne abbiamo avuti 3 in un anno. Non sono pochi. Personalmente non riesco a capire perché, nel 2016 nel nostro Paese, dobbiamo trovarci ad affrontare casi di bambini con gravi carenze alimentari. Non c’è ragione», osserva Villani.

Intervistato da Aleteia, il responsabile della Pediatra dell’Ospedale “Bambin Gesù” di Roma, fornisce delle linee guide sui rischi di una dieta vegana per neonati e bambini, e come invece andrebbe nutriti dai genitori.

1) L’IMPORTANZA DI VARIARE

«C’è grande attenzione e sensibilità su come deve essere nutrito un bambino. I nostri stili di vita già impongono degli stati carenziali di vitamine – evidenzia Villani – pertanto i pediatri consigliano non a caso ai bambini, in fase di sviluppo, di garantire una dieta quanto più varia possibile, con carboidrati, proteine vegetali e animali, frutta e verdure».

2) VEGANO “IRREGOLARE”

Cosa invece è sconsigliato, prosegue il pediatra, «è seguire una dieta vegana perché non garantisce una alimentazione regolare del bambino. E’ come se un fumatore chiede al medico: “posso fumare 5 sigarette anziché 20?”. La risposta è “no”, perchè il fumo fa sempre male prescindere del numero di sigarette fumate!».

3) L’ESEMPIO DELL’OLANDA

L’importanza di un’alimentazione varia la si può evidenziare con un esempio che cita Villani. «Parlo della cosiddetta “carestia olandese”, alla fine seconda guerra mondiale, quando Olanda subì l’occupazione della Germania, e non arrivarono per un lungo periodo derrate alimentare alla popolazione. Le conseguenze di studi su donne che hanno partorito in quel periodo hanno determinato l’insorgenza maggiore di patologie su quei neonati. Proprio perché le genitrici si erano dovute accontentare di un’alimentazione precaria a causa della carestia».

4) PROTEINE E CARENZE

Altro luogo comune da sfatare è la non importanza di mangiare cibi proteici. «Concordo quando si dice che dopo una certa è meglio mangiare meno carne, ma perché l’organismo non ha bisogno di crescere, né il cervello di espandersi. Ma se in età evolutiva se toglie al bambino si elimina dall’alimentazione la vitamina B 12, contenuti in cibi come le carni, scaturiscono inevitabilmente carenze di quella stessa vitamina, e poi ferro, zinco».

5) EXTREMA RATIO: GLI INTEGRATORI

Il medico spiega anche come bisogna agire se un bambino ha i genitori dichiaratamente vegani. «Il medico va informato, perché deve dare supplementazioni alimentari, come integratori, al bambino. Anche se è un controsenso: si fa una scelta di naturalità nell’alimentazione e poi si è costretti a prendere le pillole… detto ciò il medico, a prescindere dalle scelte dei genitori, deve fare in modo che il bambino stia bene. Quindi l’integrazione, in questi casi, è indispensabile».

6) NESSUN BENEFICIO ALL’ORIZZONTE

Ma non c’è proprio alcun “guadagno” per i bambini dalla dieta vegana. Villani è categorico: «Non c’è alcun beneficio, alcun vantaggio. Fumando ci si guadagna qualcosa? No! Quindi dal mio punto di visto non ci sono mezze misure. Abbiamo il dovere, in quanto società civile – chiosa il pediatra – di essere garanti della salute dei bambini».

Tags:
infanziasalutevegani
Top 10
See More