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Marcia Marsal, la donna che ha raccontato la sua vita in soli tre secondi

Rio 2016 Paralympics – Opening ceremony

KAY NIETFELD / DPA

Pablo Cesio - pubblicato il 12/09/16

Inciampare, cadere e rialzarsi; l'atleta paralimpica si è trasformata in un simbolo di speranza

Era a pochi passi dall’accendere il braciere durante la cerimonia inaugurale dei primi Giochi Paralimpici sudamericani quando è accaduto qualcosa che ha emozionato tutto lo Stadio Maracanã.

La protagonista è l’atleta brasiliana Marcia Marsal, ricordata da molti per essere stata la prima atleta a dare un oro paralimpico al suo Paese nel 1984, in occasione i Giochi svoltisi a Los Angeles (Stati Uniti), oltre ad altre medaglie.

Mentre camminava, accompagnata dal suo bastone e sotto una pioggia battente, a Marcia è scivolata la torcia dalla mano sinistra. L’atleta è caduta, ma si è subito rialzata e ha proseguito sorridendo con grande vitalità. Tutto è accaduto nell’arco di pochissimi secondi.

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Il pubblico all’inizio è rimasto sorpreso, ma poi ha iniziato a lodare l’atteggiamento di Marcia, che da quel momento è diventata un simbolo di grande speranza.

Marcia ha dei limiti fisici a causa di una paralisi cerebrale, ma questo non le ha impedito di continuare a sognare. Attraverso lo sport ha dimostrato che è possibile superare qualsiasi ostacolo.

Marcia ha inciampato ed è caduta, ma si è rialzata ed è andata avanti. Ha raccontato la sua vita in soli tre secondi.

[Traduzione dallo spagnolo a cura di Roberta Sciamplicotti]

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