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Disabile perde la casa, anonimo benefattore la ricompra e gliela ridà gratis

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Valerio Evangelista - Aleteia Italia - pubblicato il 27/06/17

"Potrà restarci a vita… ma non fate il mio nome, quando si fa del bene lo si fa senza pubblicità"

Gli ultimi due mesi sono stati un vero inferno per il livornese Alessandro D’Oriano, ricoverato in ospedale e con il terrore di perdere la casa.

L’uomo, un quarantaseienne con una disabilità certificata al 75 percento, è disoccupato da quattro anni e ha una pensione da 257 euro mensili. Senza uno stipendio e con una moglie anch’essa disabile e disoccupata, Alessandro ha avuto grossissime difficoltà a pagare il mutuo e la sua casa è finita all’asta.

“Alessandro”, riporta il quotidiano Il Tirreno, “da quattro anni ha perso il lavoro, o meglio gli hanno fatto firmare le dimissioni dal cinema Medusa dove era stato assunto al bar come categoria protetta”.

Il 12 maggio scorso è stato colpito da un aneurisma cerebrale, dopo aver ricevuto la notizia da parte del curatore che si occupa della vendita all’asta del suo appartamento. Alessandro è stato ricoverato all’ospedale di Volterra per alcune settimane, in bilico tra la vita e la morte.




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Ma proprio qualche giorno fa un misterioso benefattore ha deciso di rilevare l’edificio all’asta giudiziaria e di restituirla all’uomo.  Il Corriere della Sera ne rivela i dettagli:

Il benefattore segreto si è commosso, ha chiamato il sindaco Filippo Nogarin che lo ha messo in contatto con il fratello del disabile e poi ha deciso che quella casa l’avrebbe comprata lui all’asta giudiziaria e avrebbe garantito a quell’uomo sfortunato di rimanervi per sempre senza pagare una lira di affitto. «Se un domani vorrà acquistarla di nuovo la riavrà al prezzo che l’ho pagata io — ha detto ai familiari —, altrimenti potrà restarci a vita».
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Alessandro D’Oriano

Un gesto che però lui, ormai noto a Livorno come “Mister X”, non vuole venga associato al proprio nome. “Quando si fa del bene”, ha spiegato ai suoi amici, “lo si fa e basta, senza pubblicità, senza altri fini, come un imperativo categorico”.

L’avvocato Francesco Tanzini, legale di Alessandro, racconta così il suo incontro con Mister X: “Ho conosciuto di persona il benefattore, è un uomo sensibile, ero presente quando ha acquistato all’asta la casa del mio cliente. È rimasto colpito dalla storia di Alessandro D’Oriano … È completamente disinteressato, non ha secondi scopi se non quello di dare una mano ad Alessandro”.

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