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Suore benedettine francesi offrono antiche melodie al mondo isolato

MEDIEVAL CHOIRBOOK

Public Domain

J.P. Mauro - pubblicato il 14/04/20

Il loro sito web metterà a disposizione migliaia di canti prima dell'estate, con un'app progettata per l'autunno

Le suore della comunità dell’abbazia di Notre-Dame de Fidélité di Jouques, in Provenza (Francia), hanno diffuso le registrazioni del loro splendido canto gregoriano per aiutare ad alleviare le difficoltà derivanti dall’isolamento globale. Le registrazioni rappresentano uno dei più consistenti sforzi di produzione audio mai realizzati, e hanno richiesto tre anni di lavoro.

Il musicista statunitense John Anderson ha registrato le religiose francesi mentre cantavano gli uffici giornalieri per tre anni interi. A un ritmo di 8 canti registrati ogni giorno, si tratta di circa 8.760 registrazioni dei vari canti eseguiti. The Guardian riferisce che Anderson aveva più di 7.000 ore di musica da mixare e masterizzare.

Quando le suore sono state costrette a chiudere la loro abbazia al pubblico per via delle misure per combattere il coronavirus, hanno pensato che sarebbe stato bello diffondere alcune delle loro registrazioni per la Settimana Santa. Hanno quindi offerto ai fedeli sette canti splendidamente eseguiti sul loro canale YouTube Neumz, ma nei prossimi mesi intendono diffondere la maggior parte delle loro registrazioni.

Il loro catalogo di migliaia di canti sacri cattolici verrà lanciato sul sito web Neumz, il sito ufficiale per quello che ritengono il più consistente progetto di registrazione della storia. Neumz progetta di essere attivo prima dell’estate, con un’app per Android e IOS in autunno. L’app offrirà all’utente le registrazioni e gli spartiti per seguire i brani. Oltre ad essere uno strumento educativo di valore inestimabile, preserverà anche questi antichi canti finché durerà Internet.

Anderson ha spiegato al The Guardian che l’idea è nata dopo che sua zia si era unita all’abbazia di Notre-Dame de Fidélité di Jouques. Mentre faceva visita alla zia, ha sentito quel canto sublime e ha voluto condividerlo con il mondo.

“La comunità vive in comunione con la natura e in quieta contemplazione. La sua vita è regolata dal ritmo della preghiera e del lavoro”, ha affermato. “La semplice bellezza del suo canto” ha avuto una profonda influenza su di lui, portandolo a capire meglio “il senso del tempo” e “la concentrazione che si può raggiungere in quella tranquillità”.

Anderson ha ottenuto il permesso di installare dei discreti microfoni nella cappella. Le suore avrebbero iniziato a registrare appena entrate, il che significa che il musicista ha colto ogni nota di ogni canto, tutti i giorni.

Tutti i proventi del progetto sosterranno le suore e il loro convento in Africa. Gli interessati possono iscriversi alla loro newsletter su Neumz per ricevere le notifiche del lancio di musica e apps, come anche notizie sulla comunità delle Benedettine.

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