Dopo qualche giorno dalla nomina a prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, il vescovo di Albano monsignor Marcello Semeraro si è recato ad Assisi per il suo primo “contatto” con un giovane santo: Carlo Acutis.
Un “angelo custode” per il futuro cardinale
Settantadue anni, pugliese, futuro cardinale scelto da Papa Francesco, mons. Semeraro ha raccontato a Vatican News (27 ottobre) il suo personale atto di affidamento a Carlo Acutis, beatificato lo scorso 10 ottobre, che diventa un pò l’angelo custode del neo prefetto delle Cause dei Santi.
Pellegrino sulla tomba di Carlo Acutis
«Ho avuto modo di accogliere l’invito del vescovo di Assisi – spiega Semeraro -. Di recarmi lì per la conclusione delle celebrazioni per la beatificazione di Carlo Acutis e sono stato lì lo scorso lunedì (19 ottobre ndr). Quando mi sono trovato sulla sua tomba, ho guardato questo giovane beato. E mi è tornata alla memoria un’icona che una volta il Santo Padre mi aveva dato in molte copie perchè io la dessi ai sacerdoti e ad altre persone».
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L’icona di Santa Koinonia
Un’icona, prosegue Semeraro sempre a Vatican News, che si chiama la Santa Koinonia, e vede rappresentato un giovane monaco che prende sulle spalle un anziano. «In un incontro con i giovani il Papa parlò di questa icona e invitò i giovani a farsi carico dei sogni della Chiesa e anche delle speranze. E io – evidenzia il futuro cardinale – davanti al corpo del beato Carlo Acutis, ho chiesto a questo giovane di prendermi coi suoi sogni sulle spalle per aiutarmi a vivere degnamente il Ministero al quale il Papa mi ha chiamato».