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Anche sulla sedia a rotelle Gesù aveva un progetto per me

RITA CORUZZI,

PetalidiRose | YouTube

Silvia Lucchetti - pubblicato il 12/02/21

Rita Coruzzi ci racconta l’illuminazione ricevuta dalla Madonna a Lourdes, quando ha capito di non essere mai stata abbandonata da Dio e il progetto che aveva per lei: "Gesù per tutto quel tempo mi aveva tenuto sulle sue ginocchia e non me ne ero mai accorta".

Nell’edizione dell’11 febbraio di Cristiani Today è riportata l’intervista alla 34enne Rita Coruzzi che fin da bambina si è confrontata duramente con la sofferenza causata dalla lussazione dell’anca e dalla mancanza dell’acetabolo (la cavità del bacino dove si articola la testa del femore, NdR).

Ho visto su YouTube una sua intervista di qualche anno fa su Rai1 con il giornalista Franco Di Mare e mi ha sorpreso la sua allegria, la schiettezza, il modo di parlare preciso e veloce.

Rita Coruzzi è una scrittrice appassionata e si descrive come una ragazza che ha fretta di fare tutto, questo aspetto caratteriale è riportato sul suo sito web.

La rabbia e l’allontanamento dalla fede

Nata prematura, non è stata in grado di camminare a causa della sua patologia per cui, stimolata dalla caparbietà della madre, si è sottoposta ad una intensa fisioterapia e a tre interventi chirurgici che non hanno dato però esiti favorevoli.

È pertanto costretta a vivere su una sedia a rotelle: una condizione drammatica che inizialmente ha scatenato in lei tanta rabbia nei confronti di Dio. Queste le sue parole per descrivere lo stato d’animo di allora:

Io mi fidavo, mi ero messa nelle Sue mani in questo intervento (l’ultimo ndR). Mi ero proprio abbandonata a Lui. Ero convinta che Lui non mi avrebbe fatto del male, e invece mi ritrovo proprio dove avevo cercato di non andare, sulla carrozzina. Quindi, per quattro anni, ho avuto una rabbia cieca nei confronti di Dio. L’ho proprio accusato di essere ingiusto e crudele. Non credevo più nella Sua bontà e nella Sua misericordia. (Ibidem)

“Dio non ti ha abbandonata”

È sempre la madre a sostenerla in questa fase di accesa recriminazione:

Dio non ti ha abbandonata. Se ti è accaduto tutto questo è perché ha dei progetti e gli servi come sei. (Cristiani Today)

Il pellegrinaggio a Lourdes

Nel 2001, su invito del professore di religione, decide di recarsi a Lourdes nonostante vivesse ormai lontana dalla fede: in quel momento c’è qualcosa dentro di lei che la spinge irresistibilmente ad andare.

In quel pellegrinaggio ho sperato che avvenisse un miracolo fisico, sarei ipocrita a non ammetterlo. Speravo che facendomi il bagno nella piscina, abbandonassi la carrozzina. Però ero andata a Lourdes anche con questo spirito: “Se il miracolo non avviene, chiederò a Maria il perché!”. (Ibidem)

ROSARY

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Rita Coruzzi e le parole della Vergine Maria

E la Madre Celeste risponde a questa figlia smarrita che non aveva mai smesso di aspettare:

Ho sentito proprio una voce nel mio cuore (non con le orecchie ma l’ho sentita nel cuore). Ho sentito proprio Lei, mi abbracciava e mi accoglieva dentro di sé e diceva: “Ce ne hai messo di tempo per arrivare, ma adesso sei qui. Mi hai chiesto delle risposte e io te le do. Il Signore ha un progetto per te: Testimonia e converti!”. (Cristiani Today)

Rita si percepisce inadeguata al compito anche perché sente di aver perso Gesù, di essere stata abbandonata da Lui. Ma la Madonna le risponde:

Tu credi di averlo perso, ma non è così. Abbassa lo sguardo che lo vedi. Abbassa lo sguardo che lo vedi. Abbassa lo sguardo! (Ibidem)

Gesù mi porta in braccio

In quell’attimo, guardando la carrozzina, Rita si rende conto di essere in braccio a Gesù, lo riconosce nella sua sedia a rotelle:

Io ho abbassato lo sguardo ed ho visto la mia carrozzina, perché non c’era altro. È da allora che ho capito che Gesù è la carrozzina. Gesù per tutto quel tempo mi aveva tenuto sulle sue ginocchia e non me ne ero mai accorta. (Cristiani Today)

L’illuminazione ricevuta di fronte alla grotta di Massabielle di non essere mai stata abbandonata dal Signore rivoluziona completamente la prospettiva riguardo la malattia:

Questo mi ha fatto accettare la mia condizione: la consapevolezza di vivere sulle ginocchia di Gesù, che mi da una tale pace nel cuore, talmente appagante che mi fa rinunciare alla guarigione fisica. (Ibidem)

Rita Coruzzi: “anche nei momenti più bui il Signore è vicino a noi”

Facendo tesoro della sua esperienza, oggi Rita si rivolge a quanti si sono allontanati dalla fede in seguito alle sofferenze patite comprendendone lo stato d’animo, e contemporaneamente esortandoli con queste parole:

(…)anche che nei momenti più bui, il Signore è vicino a noi. Anche se noi non lo sentiamo ci è vicino. Lui non si allontana mai da noi, ma siamo noi che non lo sentiamo lontano perché siamo presi dalla nostra sofferenza. Ma se nei momenti peggiori, ci abbandoniamo e crediamo in Lui, la Sua Presenza, si sentirà sempre. Bisogna solo avere la forza e il coraggio di dire: “Io dalla vita cerco e voglio una cosa sola – Essere in comunione con Dio”. (Cristiani Today)



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