Giovane mamma di un bimbo di 5 anni e operaia, Luana D'Orazio è rimasta impigliata e poi intrappolata nel rullo a cui lavorava. Sotto sequestro il macchinario.
E’ passata una manciata di giorni dalla Festa dei lavoratori e ci si risveglia con una brutta doccia fredda. In Toscana, a Oste di Montemurlo in provincia di Prato, una giovanissima donna è morta in un tragico incidente nella fabbrica tessile in cui lavorava. Luana D’Orazio, 22 anni, lascia un bimbo di 5 anni.
Ieri mattina, 3 maggio, verso le 10 si è consumato il dramma, gli inquirenti offriranno un quadro più chiaro sull’accaduto nelle prossime ore. Secondo le ricostruzioni Luana D’Orazio era al lavoro nella fabbrica tessile da cui era stata assunta un anno fa. Giovane mamma di un bimbo di 5 anni, viveva con i genitori e il fratello a Pistoia.
Non ci sono testimoni che possano raccontare l’incidente, ma si suppone che la ragazza sia stata intrappolata dentro l’ingranaggio dell’orditoio, la macchina che permette di preparare la struttura verticale della tela. Il rullo l’ha trascintata e lei è rimasta incastrata nella trappola mortale. Nessun allarme è scattato, quel macchinario è stato messo sotto sequestro.
Accanto a lei c’era un collega, girato di spalle: quando si è voltato ha visto quello che era successo, ma ha riferito di «non aver udito grida di aiuto».
I soccorsi sono stati allertati subito, ma è stato impossibile salvare la vita di Luana. Solo l’intervento dei vigili del fuoco ha reso possibile il recupero del cadavere su cui ora è stata disposta l’autopsia.
Uninanime il coro di protesta dei sindacati, per una morte sul lavoro che suscita sdegno. La pandemia ha spostato l’attenzione altrove, ma da inizio 2021 sono 120 i decessi sul posto di lavoro. Quasi uno al giorno.
Chi era Luana?
C’è una foto di lei insieme a Leonardo Pieraccioni che ora è su tutti i principali quotidiani italiani. A quanto pare Luana aveva preso parte all’ultimo film del regista toscano.