“Cammina per fede, non per visione”, scrive San Paolo ai Corinzi. Giannis Antetokounmpo fa di questa frase un motore per superare le sfide
Giannis Antetokounmpo ha sfidato il destino che sembrava scritto per la sua vita e si è conquistato il meritato titolo di leggenda dello sport ottenendo il primo anello dell’NBA e il titolo di Giocatore Più Prezioso (MVP) delle finali.
Nella vittoria dei Milwaukee Bucks sui Phoenix Suns per 4 a 2, dopo aver iniziato la serie con due sconfitte, il giocatore greco di origine nigeriana ha ratificato nelle partite importanti quello che aveva insinuato nelle stagioni precedenti: può essere il migliore del mondo. Nella partita decisiva è stato autore di 50 punti e 14 rimbalzi, un vero trionfo. Lui, però, trova delle definizioni migliori per quello che sta vivendo.
Nel 2019, dopo essere stato eletto miglior giocatore della stagione, Giannis è stato interpellato dalla catena Fox Sport sulla parola che definisce meglio il suo incredibile percorso, e non ha avuto esitazioni: Fede.
“Fede. Una parola che sceglierei è Fede. Ce ne sono molte, come pazzo, ridicolo, falso, sogno, ma una che spiccherebbe sulle altre è Fede. Fede in se stessi, Fede, avere Fede. Credere, credere in se stessi e avere Fede in Dio”.
In precedenza aveva scritto sulle reti sociali, parafrasando San Paolo nella Seconda Lettera ai Corinzi, “Cammina per fede e non per visione”. Considera questa frase il suo motto, ha detto in un’altra occasione, proponendosi di essere un figlio, un fratello e un essere umano migliore. “E posso esserlo”.