Mentre la Chiesa riflette sulla seconda venuta di Gesù Cristo nelle ultime settimane del Tempo Ordinario e nelle prime settimane d’Avvento, emerge inevitabilmente il tema dell’“Anticristo”.
È un insegnamento della Chiesa cattolica assai misterioso, e i riferimenti biblici non gettano molta luce sulla situazione.
La Chiesa ha comunque un insegnamento ufficiale sull’Anticristo, espresso in modo dettagliato nel Catechismo della Chiesa Cattolica (CCC).
Un inganno finale
“Prima della venuta di Cristo, la Chiesa deve passare attraverso una prova finale che scuoterà la fede di molti credenti. La persecuzione che accompagna il suo pellegrinaggio sulla terra svelerà il « mistero di iniquità » sotto la forma di una impostura religiosa che offre agli uomini una soluzione apparente ai loro problemi, al prezzo dell’apostasia dalla verità. La massima impostura religiosa è quella dell’Anti-Cristo, cioè di uno pseudo-messianismo in cui l’uomo glorifica se stesso al posto di Dio e del suo Messia venuto nella carne” (CCC, 675).
Come con tutti gli aspetti della seconda venuta di Gesù, tutte le epoche hanno pensato di vivere gli “ultimi giorni”.
San Tommaso d’Aquino segnala nella sua Summa Theologiae che i primi cristiani pensavano di vivere la “fine dei tempi” e che l’Anticristo fosse vicino, se non era già lì nelle sembianze degli imperatori romani.
“È impossibile determinare che quantità di tali calamità precederà immediatamente il giorno del giudizio o la venuta dell’Anticristo, visto che anche ai tempi della Chiesa primitiva le persecuzioni erano così dure e le corruzioni di errore così numerose che alcuni aspettavano l’arrivo dell’Anticristo come qualcosa di vicino o imminente”.
È per questo che la Chiesa dice anche che l’inganno dell’Anticristo è stato attivo fin dalla prima venuta di Cristo.
Falsi messia
“L’inganno dell’Anticristo inizia già a prendere forma nel mondo ogni volta che si avanza il reclamo di realizzare nella storia quell’esperienza messianica che si può realizzare solo al di là della storia attraverso il giudizio escatologico.
La Chiesa ha respinto anche forme modificate di questa falsificazione del regno che verrà, sotto il nome di millenarismo, soprattutto la forma politica ‘intrinsecamente perversa’ di un messianismo secolare”.
Come con gli ultimi giorni di questo mondo, non sappiamo con certezza se l’Anticristo è presente nel mondo o meno. In molti sensi, è già venuto ed è stato con noi per secoli.
Nel corso di questa prova finale di fede, la chiave è rimanere strettamente uniti a Gesù Cristo, senza vacillare nella nostra fede, ma confidando nel fatto che Egli ci guiderà alla nostra dimora finale.
Forse non sapremo mai chi sia l’Anticristo, ma conosciamo Gesù e possiamo seguirlo.