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Nuovi massacri di cristiani in Nigeria

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AFP

Roberta Sciamplicotti - pubblicato il 21/06/22

Domenica 19 giugno, otto morti e una quarantina di persone sequestrate a seguito dell'assalto di due chiese nello Stato di Kaduna

Almeno otto morti, vari feriti e una quarantina di persone sequestrate: questo il bilancio dell’assalto di domenica 19 giugno a due chiese a Robuh, Ungwan Aku, nella zona del governo locale di Kajuru, nello Stato di Kaduna, in Nigeria.

Secondo fonti ufficiali, il commando è arrivato in moto e ha attaccato vari villaggi, iniziando da Ungwan Fada. A Rubuh, l’obiettivo sono stati i fedeli della chiesa battista di Maranatha e quelli della chiesa cattolica di San Mosè.

Il villaggio di Rubuh, ricorda l’agenzia Fides, era già stato attaccato il 27 aprile 2020 e il 5 gennaio di quest’anno. Per questo, sia i fedeli della chiesa cattolica che quelli della chiesa metodista hanno deciso di celebrare i loro servizi religiosi domenicali alle 7.00 del mattino, perché i fedeli potessero tornare a casa il prima possibile. Questa volta, però, gli assalitori sono comparsi molto presto.

I familiari dei sequestrati aspettano ora la richiesa di un riscatto per poter rivedere i propri cari, spesso a costo di dover vendere tutto ciò che hanno.

I primi resoconti parlavano di tre vittime, ma in seguito la Reutersha dichiarato che sono state otto. Nessun gruppo ha per ora rivendicato l’attacco.

Secondo Crux, le persone sequestrate sono 38, per la maggior parte della comunità battista, mentre la maggior parte delle vittime era cattolica.

The Associated Pressha parlato con il pastore Adebayo Oladeji, portavoce dell’Associazione Cristiana della Nigeria, che ha dichiarato: “È molto triste che nel momento in cui non abbiamo ancora smesso di piangere le persone uccise a Owo due domeniche fa ci sia stato un altro attacco nel Kaduna. Ormai è diventata una situazione ricorrente”.

Domenica 5 giugno, solennità di Pentecoste, almeno quaranta fedeli hanno perso la vita nell’attacco alla chiesa di San Francesco Saverio a Owo, nello Stato di Ondo, nella zona sud-orientale della Nigeria.

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