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8 ragioni per cui le Ore Sante nel cuore della notte sono le migliori

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ADORATION BASILIQUE SACRE COEUR DE MONTMARTE

Pascal Deloche / GODONG

Tom Hoopes - pubblicato il 19/07/22

Ci sono ottime ragioni perché un'ora scomoda sia in realtà la scelta migliore

Dopo le varie restrizioni dovute alla pandemia, è ora di tornare all’adorazione perpetua, e il mondo ne ha oggi bisogno più che mai.

Alla basilica del Sacro Cuore di Parigi, il Covid-19 non ha mai fermato l’adorazione perpetua, che dura da 135 anni, ma è stato complicato. Nella mia parrocchia di San Benedetto ad Atchison, Kansas (Stati Uniti), l’obiettivo del parroco è riprendere l’adorazione perpetua che ha toccato tante vite umane.

La parte difficile di una cappella di adorazione perpetua è trovare adoratori per notte fonda e mattina presto, ma ci sono ottime ragioni per cui un’ora “scomoda” è davvero la migliore. Eccone otto.

1: Obbedire a quello che il Signore ha chiesto in modo specifico

Nella Sua agonia nel Giardino, Gesù ha detto agli apostoli: “La mia anima è triste fino alla morte”. Quando si sono addormentati ha invece detto loro: “Non siete stati capaci di vegliare con me un’ora sola?”

È sempre stato motivo di vergogna e tristezza che in quest’ora di grande bisogno i Suoi amici si siano lasciati vincere dal sonno, ma non è mai troppo tardi per cambiare la nostra risposta e realizzare il suo comandamento “Vegliate e pregate”.

2: Essere un esempio per gli altri

Ho già scritto di come la mia vita sia cambiata grazie all’esempio di Tom Vander Woude, un uomo della Virginia morto salvando suo figlio 19enne con la sindrome di Down da una fossa settica.

Tra i tanti dettagli di spicco della sua vita, ho saputo che una volta a settimana pregava un’Ora Santa alle due del mattino, e per assomigliargli da allora fino alla pandemia ne ho tenuta una anch’io.

San Giovanni Paolo II diceva che anche quando era anziano, quando si svegliava nel cuore della notte ricordava le volte in cui si svegliava da bambino e vedeva il padre pregare. Quella preghiera nel cuore della notte ha cambiato la Chiesa.

3: San Giovanni Paolo II è stato guidato dalla chiamata alla preghiera notturna

Una preghiera costante del Papa era tratta dal Salmo 130, “ L’anima mia anela al Signore più che le guardie al mattino”, riferisce George Weigel nel suo libro Testimone della Speranza.

È stata una base dell’impegno di Giovanni Paolo II nei confronti dell’idea per cui siamo sul punto non di una grande apostasia, ma di una nuova primavera della fede.

4: La nuova primavera è più vicina che mai

Adoro la logica dello Spirito Santo usata da San Paolo dicendo “Dove abbonda il peccato, sovrabbonda la grazia”. Come spiega p. Michael Gaitley, “questo è il tempo della misericordia! In un’epoca di grande male, Dio dona grazie ancor maggiori. È un momento in cui Dio rende in un certo senso più facile diventare santi”.

Compiere lo sforzo di fare qualcosa di difficile ripagherà ampiamente. “La fiducia è la scorciatoia per diventare santi”, afferma. “Avere fiducia e provare. Anche se si cade un miliardo di volte, si può comunque diventare santi se si continua a tentare”.

5: Confidare in Dio al di sopra di tutto offrendo riparazione

Mentre in America aumentano occultismo e attacchi alle chiese cattoliche, uno dei nostri compiti più importanti è offrire riparazione.

Si richiama la sfida di San Paolo di completare nella propria carne “quello che manca ai patimenti di Cristo”. Quaranta Ore di Riparazione è il modo in cui è nata l’adorazione eucaristica. I veggenti di Fatima hanno promosso questa pratica diffondendo la Preghiera dell’Angelo:

“Santissima Trinità, Padre Figlio e Spirito Santo, Vi adoro profondamente e Vi offro il preziosissimo Corpo Sangue Anima e Divinità di Gesù Cristo, presente in tutti i tabernacoli della terra, in riparazione degli oltraggi, dei sacrilegi e delle indifferenze con cui è offeso. E per i meriti infiniti del Sacratissimo Cuore di Gesù e per l’intercessione del Cuore Immacolato di Maria, Vi chiedo la conversione dei poveri peccatori”.

6: Aiutare a ripristinare la fede nell’Eucaristia

I sondaggi mostrano la scioccante mancanza di comprensione e fede nella Presenza Reale di Gesù Cristo nell’Eucaristia tra i catotlici. Ci sono molti modi per aiutare a ripristinarla, e un’ora santa nel cuore della notte potrebbe essere quello migliore. Come ha detto il Mahatma Gandhi in base alle fonti del diacono Justin Moor:

“Vorrei credere a quello che pensate voi cattolici circa Gesù nell’Eucaristia, ma non riesco a farlo perché non penso che voi cattolici crediate davvero in quello in cui dite di credere; perché se io credessi realmente che il mio Signore e il mio Dio sia presente nel tabernacolo come voi dite che è, striscerei sulla pancia verso la chiesa ogni giorno per adorarlo”.

7: Dio non è secondo a nessuno per generosità

“Dio non si fa battere in generosità”, ha affermato Sant’Ignazio di Loyola, e chiunque abbia fatto un’ora di adorazione a notte fonda sa quanto sia vero.

Prima di impegnarsi in un orario scomodo sembra improponibile. Mentre si prega, quell’ora sembra scorrere più rapidamente di qualsiasi altra Ora Santa. Al termine, gli effetti positivi che ha nella vita di una persona sono impossibili da perdere.

8: Inondare la propria vita di pace e gioia

Molta gente ha sottolineato che ormai evita di leggere le notizie. È troppo sconfortante vedere le sfide senza precedenti alla famiglia, le crescenti minacce alla pace e gli attacchi alla fede. Il Salmo 88 descrive una situazione peggiore della nostra. La soluzione è gridare di notte a Dio.

San Giovanni Paolo II diceva che non sapevamo quello che il nuovo millennio aveva in serbo per noi, e che solo l’Eucaristia poteva assicurarci che era al sicuro nelle mani di Cristo.

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En créant

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adorazione eucaristica
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