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Rassegna Stampa: Vescovo tedesco rimane in carica nonostante la sua negligenza

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i.Media per Aleteia - pubblicato il 23/09/22

Ogni giorno, Aleteia offre una selezione di articoli scritti dalla stampa internazionale sulla Chiesa e le questioni principali che preoccupano i cattolici nel mondo. Le opinioni e i punti di vista espressi in questi articoli non sono quelli degli editori.

Venerdì, 23 settembre 2022

1. Vescovo tedesco di spicco rimane in carica nonostante un rapporto schiacciante

2. Influencers cattolici propongono assistenza pastorale digitale

3. Negli ultimi sette mesi, in Ucraina sono stati distrutti almeno 270 edifici religiosi

4. Perché il Papa non difende il cardinale Zen? 

5. Il cardinale Matteo Zuppi, presidente della Conferenza Episcopale Italiana, ha aperto il 27° Congresso Eucaristico Nazionale a Matera

1Vescovo tedesco di spicco rimane in carica nonostante un rapporto schiacciante

Il vice-presidente della Conferenza Episcopale Tedesca, il vescovo di Osnabrück Franz-Josef Bode, ha affermato giovedì che rimarrà in carica, dopo la pubblicazione di un rapporto sulla gestione dei casi di abuso nella sua diocesi. Martedì, l’Università di Osnabrück ha pubblicato un rapporto di 600 pagine che esamina i casi di abuso nella diocesi dal 1945. Il rapporto accusava il vescovo Bode, che ricopre questa carica dal 1995, e i suoi predecessori di non aver agito in modo corretto. Il rapporto afferma che “nei primi decenni del suo mandato, il vescovo Bode ha lasciato ripetutamente nel loro incarico delle persone accusate, anche quelle della cui pericolosità era difficile dubitare, o le ha nominate a uffici che hanno reso possibili ulteriori opportunità di commettere crimini”. Il presule 71enne ha affermato in una conferenza stampa giovedì che aveva discusso la possibilità di dimettersi con padre Hans Zollner, un esperto di salvaguardia e direttore dell’Istituto di Studi Interdisciplinari di Antropologia sulla Dignità Umana e la Cura (già noto come Centro per la Protezione dei Bambini), ma di aver deciso di rimanere al suo posto per supervisionare il processo di rafforzamento delle procedure di salvaguardia fino alla sua conclusione, e ha anche annunciato nuove misure da implementare. Nella dichiarazione che ha letto durante la conferenza stampa, il presule tedesco ha riconosciuto che il rapporto “documenta lacune significative e gravi errori”, e che è “responsabile di questo”. “In alcuni casi ho agito in modo negligente”, ha ammesso, chiedendo scusa per le sue azioni e aggiungendo che “le violazioni al dovere di diligenza” sono state forse dovute a “credulità o esitazione”, ma non sono state poste in essere “con l’intenzione di coprire o piegare deliberatamente la legge”. Il rapporto finale dell’Università di Osnabrück verrà pubblicato nel settembre 2024. Bode è stato eletto vice-presidente della Conferenza Episcopale Tedesca nel 2017, ed è uno dei quattro membri di un comitato che supervisiona la “via sinodale” del Paese. Diverse diocesi tedesche, tra cui l’arcidiocesi di Colonia, l’arcidiocesi di Monaco e Frisinga e la diocesi di Münster, hanno già pubblicato rapporti finali sulla loro gestione dei casi di abuso, e molte altre hanno commissionato dei rapporti. 

The Pillar, inglese.

2Influencers cattolici propongono assistenza pastorale digitale

Nel contesto del processo sinodale globale lanciato nel 2021 da Papa Francesco, il Dicastero vaticano per la Comunicazione ha partecipato a un’iniziativa di nicchia: mettere in discussione il mondo digitale. L’iniziativa “La Chiesa vi ascolta”, organizzata dalla Rete Rete Informatica della Chiesa in America Latina, ha presentato alla Segreteria Generale del Sinodo un documento con il riassunto dei risultati ottenuti in un sondaggio condotto da 244 influencers cattolici attraverso le loro reti sociali. 110.000 questionari sono stati inviati in 115 paesi e in sette lingue a persone con un’età media di 40 anni. Il risultato? Più di 150.000 proposte sinodali. Alla fine di questo progetto su larga scala, gli influencers hanno chiesto un ministero pastorale digitale sviluppato “in modo organico, sistematico e istituzionale”. Si tratta, spiegano, di aiutare “lo Spirito Santo a continuare ad agire su Internet”, perché secondo gli influencers il 30% di coloro che li seguono sulle reti è rappresentato da persone che non sono cattoliche praticanti ma si rivolgono comunque a questi missionari digitali. Gli influencers vogliono sentirsi “parte del Corpo e della Missione della Chiesa” e raggiungere coloro “che si sentono perduti”. Altri temi emersi nelle risposte al sondaggio sono stati la noia durante la Messa, la sete di silenzio e contemplazione e l’accoglienza delle persone LGBT. Il Sinodo si sta attualmente preparando alla fase continentale, dopo la conclusione, ad agosto, della fase di consultazione nazionale con l’invio dei risultati delle Conferenze Episcopali locali a Roma. La sessione finale del Sinodo sulla sinodalità avrà luogo in Vaticano nell’ottobre 2023. 

Europa Press, spagnolo.

3Negli ultimi sette mesi, in Ucraina sono stati distrutti almeno 270 edifici religiosi

Chiese, moschee, sinagoghe, scuole ed edifici amministrativi sono tra gli edifici distrutti in Ucraina dall’inizio dell’invasione russa. Tra questi figurano 260 siti cristiani, 5 edifici musumani e 5 ebraici.

RISU, inglese.

4Perché il Papa non difende il cardinale Zen?

L’editorialista del The American Conservative Rod Dreher denuncia il “tradimento” di Papa Francesco nei confronti del cardinale Zen in nome di un riavvicinamento diplomatico tra la Cina e la Santa Sede.

The American Conservative, inglese.

5Il cardinale Matteo Zuppi, presidente della Conferenza Episcopale Italiana, ha aperto il 27° Congresso Eucaristico Nazionale a Matera

L’arcivescovo di Bologna ha invitato i presenti a “riscoprire il gusto del pane per saziare ed essere saziati”. Papa Francesco, come primate d’Italia, dovrebbe chiudere l’evento domenica 25 settembre.

SIR, italiano.

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