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La guarigione di una bambina disabile per intercessione di Santa Paola

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Maria Sbytova | Shutterstock - Public Domain

Silvia Lucchetti - pubblicato il 19/10/22

Colombia 1993. Una bambina resta paraplegica dopo che un proiettile la colpisce alla schiena. Le suore della sua scuola pregano chiedendo l'intercessione della beata Paola di San Giuseppe Calasanzio. Natalia guarisce completamente e torna a camminare

La rivista Miracoli (Anno 10 – N° 5 Ottobre/Novembre 2022) racconta lo straordinario miracolo ottenuto per intercessione di santa Paola di San Giuseppe Calasanzio a favore di una bambina di 8 anni, Natalia Andrea García Mora.

La vita di santa Paola di San Giuseppe Calasanzio

La santa spagnola Paola di San Giuseppe Calasanzio, al secolo Paola Montal Fornés, è nata l’11 ottobre del 1799 ad Arenys de Mar (Barcellona) in una famiglia cristiana. Dall’età di 10 anni comincia a lavorare come ricamatrice per aiutare sua madre, vedova con cinque figli dei quali Paola è la maggiore.

Attraverso questa esperienza si rende conto di quanto siano scarse le possibilità di accesso agli studi per le bambine e le ragazze. Sente nel suo cuore di essere chiamata da Dio a svolgere un compito speciale: prendersi cura delle fanciulle che non hanno la possibilità di accesso alla formazione e alla cultura.

Fonda così numerose scuole orientate all’educazione umana e cristiana integrale della donna. Dal 1837 prende parte al carisma dei Padri Scolopi e nel 1847 pronuncia i voti dando avvio alle Figlie di Maria delle Scuole Pie e continuando a fondare numerose scuole. Muore nel 1889 e nel 1993 Giovanni Paolo II la proclama beata e poi santa nel 2001, a seguito del riconoscimento del miracolo di guarigione della bambina colombiana.

Il miracolo che ha reso santa Paola di San Giuseppe Calasanzio

Siamo in Colombia, nel quartiere Blanquizal di Medellin, è il pomeriggio del 1 settembre del 1993. Nel paese è in atto uno scontro tra la polizia e i narcotrafficanti di Pablo Escobar, boss di quello che fu chiamato “cartello di Medellin”. Non passa un giorno senza che si verifichino scontri e attentati. E purtroppo, mentre la piccola Natalia (settima di otto figli, orfana di padre di una famiglia poverissima) sta giocando con le amichette nel lavatoio di casa, un proiettile la colpisce.

Il proiettile colpisce Natalia alla schiena

(…) aveva una ferita che attraversava la spalla fino al petto. Era cosciente, ma non potevamo toccarla perché era tutta un dolore. Per trasportarla bisognava tenerla in braccio, perché non poteva muovere le gambe, respirava con difficoltà, e colava sangue dalla bocca.

(Miracoli)

Lesioni irreversibili alle vertebre e al midollo

Viene ricoverata presso l’ospedale pediatrico San Vincenzo de’ Paoli, la situazione è molto grave. Gli esami evidenziano un collasso del polmone destro pneumotorace e danni irreversibili alle vertebre e al midollo spinale. Questo significa che Natalia non potrà più camminare. I medici informano la madre:

Non c’è nulla da fare perché anche il midollo è stato danneggiato, oltre al polmone e alla colonna. Sua figlia rimarrà invalida e non camminerà più.

(Ibidem)

Natalia non potrà più camminare

Natalia subisce altri interventi che purtroppo confermano che il 10% del midollo spinale è distrutto.

Le insegnanti della scuola di Natalia, “Arenys de Mar”, gestita dalle suore scolopie fondate dalla beata Paola di San Giuseppe Calasanzio, vengono informate della tragedia. Il giorno prima che la bambina venga dimessa la mamma va a parlare con le sorelle per chiedere un aiuto economico. Deve acquistare una sedia a rotelle per la bambina.

La novena a santa Paola di San Giuseppe Calasanzio

Olga Beatroz Montoya Guzman, la ma madre superiora, resta profondamente turbata dalla storia di Natalia e decide di iniziare una novena alla fondatrice Paola (allora beata) insieme alle consorelle per chiedere la grazia della guarigione della piccola. Anche i bambini si uniscono alla preghiera.

Il 20 settembre Natalia è a casa e il 22 la suora va a trovarla e le consegna un’immaginetta della beata Paola incoraggiandola a pregare con la sua famiglia, affinché possa tornare presto a camminare. Le fa visita ogni giorno e alla fine del mese accade il miracolo:

Il miracolo della completa guarigione per intercessione di Santa Paola di San Giuseppe Calasanzio

(…) stava giocando con le amichette. Rimasi profondamente sorpresa nel vedere che camminava normalmente, mentre fino al giorno prima non poteva muoversi. (…) non ebbe bisogno di alcuna riabilitazione; tornò a scuola e ripresa una vita del tutto normale.

(Miracoli)

Lo stupore e la gratitudine della madre

Quando la madre rientra in casa non crede ai suoi occhi:

(…) Quando l’ho vista in piedi ho domandato come avesse fatto ad alzarsi. Mi ha risposto di essersi seduta sul bordo della branda e di aver capito che poteva alzarsi in piedi.

(Ibidem)

La Consulta medica, incaricata per le indagini della Congregazione per le cause dei Santi, attraverso gli esami conferma la completa e rapida guarigione “inspiegabile scientificamente”.

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