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RASSEGNA STAMPA / Le famiglie dei prigionieri protestano in Bahrein

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i.Media per Aleteia - pubblicato il 07/11/22

Ogni giorno, Aleteia offre una selezione di articoli scritti dalla stampa internazionale sulla Chiesa e le questioni principali che preoccupano i cattolici nel mondo. Le opinioni e i punti di vista espressi in questi articoli non sono quelli degli editori.

Lunedì, 7 novembre 2022

1. Le famiglie dei prigionieri organizzano una piccola dimostrazione in Bahrein durante la visita del Papa

2. Il narcisismo sacerdotale, causa di fondo del clericalismo

3. Etiopia: il cardinale Souraphiel chiede il rimpatrio degli sfollati

4. Come il Concilio Vaticano II ha deluso i cattolici e il cattolicesimo

5. Il cattolico “tipico” esiste ancora?

1Le famiglie dei prigionieri organizzano una piccola dimostrazione in Bahrein durante la visita del Papa

Le famiglie dei condannati a morte e all’ergastolo in Bahrein hanno organizzato sabato una piccola dimostrazione di protesta lungo il percorso del corteo di Papa Francesco per chiedere il rilascio dei prigionieri politici nello Stato del Golfo, riferisce Reuters. Il Papa si stava recando alla scuola del Sacro Cuore per incontrare i giovani del Paese. Non è chiaro se il Pontefice abbia visto i cartelloni, ha spiegato l’agenzia stampa britannica. Un video della protesta è stato postato online dall’Istituto del Bahrein per i Diritti e la Democrazia (BIRD), con sede a Londra, e dal gruppo di opposizione politica ormai sciolto al-Wefaq. Varie ONG per i diritti umani hanno denunciato di recente i processi-farsa e la discriminazione nei confronti dei prigionieri politici e religiosi sciiti nel regno del Bahrein, governato da una famiglia sunnita. Durante il suo viaggio, il Papa non si è riferito direttamente a queste condanne, ma nell’ultimo giorno della sua visita, incontrando clero, religiosi e catechisti, ha affermato che prendersi cura dei prigionieri “fa bene a tutti, come comunità umana, perché è da come si trattano gli ultimi che si misura la dignità e la speranza di una società”.

Reuters, inglese.

2Il narcisismo sacerdotale, causa di fondo del clericalismo

Lo psichiatra tedesco Martin Flesch, autore di un saggio sugli abusi spirituali, ha analizzato la sofferenza mentale dei sacerdoti nella Chiesa cattolica. In un’intervista al sito tedesco Katholisch.de, si dice convinto dell’esistenza di “un sistema all’interno della Chiesa che attira e favorisce gli abusatori”. Flesch indica il narcisismo di alcuni sacerdoti come uno dei pilastri del clericalismo e un elemento fondamentale nella propensione a commettere abusi spirituali. Questi sacerdoti “scalano i gradini del potere per sfuggire alla propria sensazione di inadeguatezza, all’idea di non significare nulla o di essere nulla come persona ‘normale’”, spiega. Molti, prosegue lo psichiatra, vedono la propria vocazione come una “compensazione per carenze personali”, considerando il sacerdozio “un porto che offre protezione e sicurezza”. L’elevazione che percepiscono nel sacerdozio li pone nella “situazione tesa e conflittuale di dover far fronte alle proprie mancanze”. Questa “doppia identità”, a suo avviso, aumenta il rischio di abusi spirituali. Per evitare questa divisione, bisogna riconciliare “la funzione e la persona” quando questi individui sono ancora seminaristi.

Katholisch, tedesco.

3Etiopia: il cardinale Souraphiel chiede il rimpatrio degli sfollati

“Per assicurare la pace”, l’arcivescovo di Addis Abeba, il cardinale Berhaneyesus Souraphiel, esorta il Governo e i ribelli ad applicare senza indugi l’accordo firmato il 2 novembre per porre fine alla guerra che dura da due anni.

Vida Nueva, spagnolo.

4Come il Concilio Vaticano II ha deluso i cattolici e il cattolicesimo

L’editorialista statunitense Ross Douthat riflette sul fallimento del Concilio Vaticano II per rendere la Chiesa in grado di affrontare le sfide della modernità e stabilire l’importanza dei propri rituali e dei doveri nei confronti del mondo.

New York Times, inglese.

5Il cattolico “tipico” esiste ancora?

In passato, un gruppo di persone chiaramente definito ha formato la spina dorsale dell’appartenenza ecclesiale, ma i cambiamenti nella società di oggi hanno portato a un quadro molto più complicato, analizza Katholisch

Katholisch, tedesco.

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