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RASSEGNA STAMPA / Chiesa tedesca prosegue con il Sinodo nonostante l’altolà di Roma

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JOHANNES NEUDECKER / DPA / DPA PICTURE-ALLIANCE VIA AFP

i.Media per Aleteia - pubblicato il 02/12/22

Ogni giorno, Aleteia offre una selezione di articoli scritti dalla stampa internazionale sulla Chiesa e le questioni principali che preoccupano i cattolici nel mondo. Le opinioni e i punti di vista espressi in questi articoli non sono quelli degli editori.

Venerdì, 2 dicembre 2022

1. I cattolici tedeschi portano avanti il Cammino sinodale nonostante lo “schiaffo” ricevuto dai vescovi a Roma

2. Il secolarismo non è una scelta neutrale: intervista a Joseph Weiler, vincitore del Premio Ratzinger

3. Mary McAleese accusa il Papa di “ridicola mancanza di logica” circa l’ordinazione femminile

4. Zelensky annuncia un giro di vite sulla Chiesa ortodossa affiliata a Mosca in Ucraina

5. I vincitori del Premio Ratzinger fanno visita a Benedetto XVI

1I cattolici tedeschi portano avanti il Cammino sinodale nonostante lo “schiaffo” ricevuto dai vescovi a Roma

Due settimane dopo la visita ad limina dei vescovi tedeschi, Die Tagespost ha pubblicato le reazioni dei cattolici alle preoccupazioni relative al Cammino sinodale. Suor Anna Mirijam Kaschner ha sottolineato in particolare la “trasparenza” della visita dei vescovi a Roma, in quanto tutti i discorsi sono stati resi pubblici. “Roma non ha preso una decisione definitiva, e questa è una cosa positiva”, crede. “Roma ha restituito la palla sinodale alla Germania. Spetta ora ai vescovi mantenere questa palla nel gioco della Chiesa universale”, continua la religiosa, che si aspetta ancora “delusione e frustrazione, rabbia e lacrime – come dopo il voto sul testo di base sulla morale sessuale della Chiesa, che non ha raggiunto la maggioranza dei due terzi richiesta”. Bernhard Meuser, editore di Youcat, è lieto che la proposta di moratoria sia stata “evitata a malapena dall’inorridita fazione di Bätzing”. Il “prezzo” da pagare, sottolinea, è il “buon comportamento”. “L’assemblea sinodale di marzo è l’ultima occasione per ricollegarsi con la Chiesa universale”. Hanna-Barbara Gerl-Falkovitz, filosofa della religione, è più preoccupata: “Nell’intenzione, il Cammino va accolto, ma nella sua implementazione va ben oltre l’obiettivo – se non si pone anche l’obiettivo di istituire un’altra Chiesa. Questa ‘altra Chiesa’ ferirebbe la carne della Chiesa universale, e sta già iniziando a far male”. L’esperta cita Nietzsche sulla Riforma: “Coloro che hanno cercato maggiormente di preservare il cristianesimo sono diventati i suoi più grandi distruttori – i Tedeschi. Sembra che i Tedeschi non comprendano la natura della Chiesa”. Il giornalista Paul Badde nota che il Papa “si prende il suo tempo, e invece i cardinali della Curia Luis Ladaria e Marc Ouellet, a suo nome, hanno aerato a fondo i laboratori teologici della Chiesa in Germania”. Il Pontefice argentino, tuttavia, “non si lascerà spingere per sempre […] non permetterà un nuovo scisma in Germania”, aggiunge il giornalista, citando “un jolly inutilizzato nella manica del Papa”: la sostituzione dell’intera Conferenza Episcopale Tedesca. 

Die Tagespost, tedesco.

2Il secolarismo non è una scelta neutrale: intervista a Joseph Weiler, vincitore del Premio Ratzinger

Il professore statunitense Joseph Weiler è il primo ebreo a cui il Vaticano abbia conferito il prestigioso Premio Ratzinger per il suo notevole contributo al dialogo tra fede e ragione. Il sito web Alfa y Omega ha intervistato l’intellettuale, che ha lavorato per tutta la vita al processo di integrazione europeo. L’uomo che ritiene l’identità culturale europea una fusione inestricabile di Atene e Gerusalemme nella cultura cristiana occidentale trova “demoralizzante” che i membri dell’Unione Europea abbiano rifiutato di menzionare le loro radici cristiane negli anni 2000. Weiler sottolinea tuttavia anche la scomparsa del cristianesimo come parte viva della società, spiegando che solo il 5% dei Francesi va a Messa regolarmente. A suo avviso, i cristiani sono ormai una minoranza di fronte a una “cristofobia significativa”. Weiler ricorda anche che i padri fondatori della comunità europea erano tutti cattolici praticanti che hanno basato la loro azione politica dopo la II Guerra Mondiale sul “perdono e la convinzione che la redenzione è accessibile a tutti”. La mentalità che li animava, quella di una “cultura dei doveri individuali”, si è tuttavia persa al giorno d’oggi, soprattutto perché la Chiesa non ha più voce nella società, spiega. Questo, a suo parere, è anche legato al fatto che i cristiani hanno abbracciato il secolarismo come forma di neutralità. “Quando sei un cristiano a casa la domenica e un cittadino del mondo nello spazio pubblico, il ghetto si è ormai imposto”, afferma. 

Alfa y Omega, spagnolo.

3Mary McAleese accusa il Papa di “ridicola mancanza di logica” circa l’ordinazione femminile

L’ex Presidente irlandese Mary McAleese accusa il Papa di “sciocchezze misogine” dopo la sua intervista alla rivista America, in cui ha discusso le ragioni teologiche per il fatto che l’ordinazione sia riservata agli uomini. 

The Irish Times, inglese.

4Zelensky annuncia un giro di vite sulla Chiesa ortodossa affiliata a Mosca in Ucraina

Il Presidente ucraino ha annunciato un prossimo giro di vite sul funzionamento delle chiese ortodosse affiliate a Mosca in Ucraina, dopo settimane di ricerche che avrebbero scoperto scorte di propaganda russa.

The Pillar, inglese.

5I vincitori del Premio Ratzinger fanno visita a Benedetto XVI

Dopo aver ricevuto il Premio Ratzinger nella Sala Clementina del Vaticano, i due vincitori, il sacerdote francese Michel Fédou e l’avvocato ebreo italoamericano Joseph Halevi Horowitz Weiler, hanno fatto visita al Papa emerito.

Fondation Ratzinger, italiano.

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