“Il mio segreto: prego” è uno straordinario libro edito da Shalom nel 2000, in coincidenza con il 50° anniversario della costituzione delle Missionarie della Carità, la congregazione religiosa fondata il 7 ottobre 1950 da Madre Teresa di Calcutta, proclamata beata da papa Giovanni Paolo II nel 2003 e canonizzata da papa Francesco il 4 settembre 2016.
Le preghiere di Madre Teresa
Come si legge nell’introduzione…
(…) Non si tratta né di una biografia, né solamente di una raccolta di preghiere, ma è un ricordo vivo dell’esistenza e del modo di pregare della suora di Calcutta.
Agnes Gonxha Bojaxhiu, di origine albanese, diventata suora venne inviata in India nel 1929 dove, colpita dalle misere condizioni della gente di Calcutta, fondò obbedendo a Gesù che glielo aveva chiesto la “sua” congregazione che oggi conta oltre 6.000 religiose in circa 800 case distribuite in tutti e 5 i continenti. Il libro presenta una raccolta di preghiere di Santa Teresa di Calcutta, ordinate per argomento e introdotte da episodi autentici e affascinanti della sua vita, che rappresentano un modello esemplare di carità cristiana.
Madre Teresa: generosa dispensatrice di misericordia
Per tratteggiare il senso dell’opera di Madre Teresa riportiamo alcuni passi dell’omelia pronunciata da Papa Francesco durante la Celebrazione Eucaristica per la canonizzazione della suora albanese in occasione del Giubileo degli operatori e dei volontari della misericordia quel 4 settembre 2016.
Madre Teresa, in tutta la sua esistenza, è stata generosa dispensatrice della misericordia divina, rendendosi a tutti disponibile attraverso l’accoglienza e la difesa della vita umana, quella non nata e quella abbandonata e scartata. (…) La misericordia è stata per lei il “sale” che dava sapore a ogni sua opera, e la “luce” che rischiarava le tenebre di quanti non avevano più neppure lacrime per piangere la loro povertà e sofferenza. La sua missione nelle periferie esistenziali permane ai nostri giorni come testimonianza eloquente della vicinanza di Dio ai più poveri tra i poveri.
Vivere di Provvidenza
E a proposito di periferie, ricordo con gioia quando qualche anno fa accompagnai mio cugino Angelo a visitare, per una ricerca scolastica, la casa delle Missionarie della Carità nel quartiere romano di Tor Bella Monaca. Fu davvero bello.
Restammo un po’ nel cortile: i bambini accuditi dalle missionarie giocavano, si rincorrevano, mentre io tentavo di porre qualche domanda alla suora che ci aveva accolto, una donna giovane molto riservata e timida. Dopo averle spiegavo il motivo della nostra presenza le chiesi di cosa vivevano. La religiosa sorridendo rispose: “divina Provvidenza”. Lì per lì non ci badai troppo, continuai a porre qualche altra domanda mentre mio cugino mi stava accanto con il quadernone di religione aperto in mano.
“Ho sete”
La suora poi gentilmente si congedò e noi entrammo nella cappella: fui colpita dal vedere attaccata al muro accanto al crocifisso la scritta: “Ho sete”. Tutte le cappelle delle Missionarie della Carità riportano queste grido di Gesù accanto alla croce. Perché…
Il 10 settembre 1946, durante il viaggio in treno da Calcutta a Darjeeling per il ritiro annuale, Madre Teresa ricevette l’“ispirazione”, la sua “chiamata nella chiamata”. Quel giorno, in che modo non lo raccontò mai, la sete di Gesù per amore e per le anime si impossessò del suo cuore, e il desiderio ardente di saziare la Sua sete divenne il cardine della sua esistenza.
(vatican.va)
Ad un certo punto suonò il campanello. Vidi un signore al cancello con due bustoni ricolmi di spesa e coperte. La suora andò al cancello a ricevere quel dono inaspettato. Mi guardò per un attimo e lì capii: la Provvidenza di Dio.
8 preghiere di Madre Teresa
Vi proponiamo nella galleria fotografica 8 preghiere tratte dal libro, la prima che abbiamo scelto è proprio sulla divina Provvidenza. Le altre invece sono per la maternità, la salute dei figli, gli sposi, la famiglia, la difesa della vita del bambino non ancora nato .
