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Morgan Freeman: mi sono allontanato da Dio a 13 anni, ora lo cerco

WEB MORGAN FREEMAN ACTOR AMERICA © Everett Collection – Shutterstock

© EVERETT COLLECTION / SHUTTERSTOCK

Gelsomino Del Guercio - pubblicato il 14/07/22

La ricerca e conoscenza di Dio, l'attore afro americano li ha ben espressi alla conduzione del programma "In cerca di Dio"

“Io sono credente. Credo che non importi di che mondo fai parte: se hai fede, hai fede punto e bastaIn primavera”: l’attore e regista afro-americano Morgan Freeman, star di Hollywood, non ha mai avuto dubbi sulla fede. Questa sua ricerca e conoscenza di Dio li ha ben espressi alla conduzione del programma “In cerca di Dio con Morgan Freeman“, andato in onda su National Geographic per ben tre stagioni tra il 2016 e il 2019.

Il mistero del divino

«”The story of God” affronta uno dei più grandi misteri dell’umanità – ha dichiarato l’attore -. Per me si tratta di una ricerca personale nella comprensione del divino» (funweek.it).

Dio è introvabile

Secondo Freeman, infatti, «Dio è introvabile. Ma il divino è in tutti noi. Nella serie di NatGeo più che cercare Dio cerchiamo di scoprire in che modo diverse culture rispondano alle grandi domande: da dove veniamo, dove andiamo, cosa c’è dopo la morte» (Repubblica.it).

Alla scoperta di luoghi mistici

In ogni episodio della trasmissione, infatti, Freeman ha analizzato grandi temi: dalla risurrezione ai miracoli, girando il mondo alla scoperta dei luoghi più mistici del pianeta (il Muro del Pianto di Gerusalemme, l’albero della Bodhi in India, il Vaticano, i templi Maya e la megachiesa di Lakewood in Texas), accompagnato da tecnici ed esperti.

“Caos affascinante”

«Per molti Dio è la risposta, per me è la domanda – sentenzia Freeman -. Religione e scienza non si escludono. Scienza e religione possono coesistere». L’attore dice di aver provato a cercare il divino quando era giovanissimo. «Sì, ma la ricerca è iniziata e finita a 13 anni. Andavo nelle chiese battiste la domenica, come tutti i neri del Mississippi, soprattutto perché le messe battiste sono divertenti: cori, musica, sermoni urlati, fedeli che svengono… Un caos affascinante ».

“Penso di essere Dio”

Sicuramente le sue parole sono ben più calibrate di quelle utilizzate qualche tempo fa, quando interrogato da un giornalista su grandi quesiti esistenziali (era appena andato in onda il suo Science Show), Freeman – senza alcun dubbio – dichiarò che a suo parere l’uomo ha inventato Dio, quindi «se credo in Dio, e in effetti ci credo, è solo perché penso di essere Dio».

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